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BELLINZONAScuole elementari e Covid: «Ce la raccontate giusta?»

22.01.21 - 16:00
Interpellanza della Lega dei ticinesi, che segnala «una situazione impegnativa» nella zona Nord della capitale
TiPress - foto d'archivio
Scuole elementari e Covid: «Ce la raccontate giusta?»
Interpellanza della Lega dei ticinesi, che segnala «una situazione impegnativa» nella zona Nord della capitale

BELLINZONA - Era il 13 marzo quando i bambini di una classe delle scuole elementari di Claro, arrivati in classe la mattina, si erano trovati di fronte un supplente. La loro docente era risultata positiva al Covid-19 ma le famiglie degli alunni non erano state informate (salvo dopo, su esplicita richiesta se si trattasse di coronavirus) e nessuno di loro era stato messo in quarantena. Un modo di fare che non è piaciuto alla Lega dei ticinesi della capitale, che teme che le cose si stiano ripetendo.

«Siamo a conoscenza di diversi casi di positività tra gli allievi. Ce li raccontano le mamme e i papà di diversi allievi delle scuole elementari- scrivono in un'interpellanza -. Spesso le famiglie chiedono informazioni, ma altrettanto sovente si trovano rimbalzati da un muro di gomma».

La sezione leghista non risparmia una stoccata al Municipio: «Insomma, cambia il contesto ma la chiarezza e la trasparenza sui fatti è sempre la medesima, cioè volutamente lacunosa. Non vorremmo che quanto avvenuto nella gestione della casa per anziani di Sementina si ripetesse anche in qualche sede scolastica cittadina in termini di contagi».

Le quattro domande rivolte al Municipio, «allo scopo di dare finalmente qualche informazione in più, in un contesto che sinora è sempre stato caratterizzato dal quasi assoluto silenzio»:

1) Ci sono stati casi di positività tra gli allievi delle scuole cittadini durante la seconda ondata (periodo settembre 2020 – gennaio 2021)? Se sì, si possono conoscere i dati? Dove si possono invece leggere le comunicazioni fatte alle famiglie degli allievi?
2) La positività è stata accertata in più di due casi all’interno della medesima classe? Si è proceduto a decretare la quarantena?
3) Perché a specifiche richieste di informazione, i genitori non hanno potuto ottenere spiegazioni? Dipende tutto dalla privacy oppure si sarebbe potuto – soprattutto in un’ottica di prevenzione – informare più puntualmente?
4) In particolare si segnala una situazione impegnativa nella zona Nord del Quartiere di Bellinzona (Scuole Nord, Gerretta, Carasso, …) Questo fatto è confermato? La direzione ha messo in atto tutte le misure preventive?

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COMMENTI
 

Nmemo 3 anni fa su tio
Inoltre, la cancelleria comunale avrebbe fatto un migliore servizio alla cittadinanza informando puntualmente sulla fattibilità di vaccinarsi a Bellinzona per i residenti nel comune. La solita improvvisazione e superficialità di un’amministrazione sotto la direzione del segretario comunale già incapace di gestire l’ordinario, se confrontata con situazioni straordinarie, va in tilt. Così stando le cose, capita che persone domiciliate a Bellinzona dovranno recarsi a Ascona.

Luca 68 3 anni fa su tio
non diranno nulla, come non si vuole fare nulla nelle mense scolastiche, con situazioni al limite dello scandalo, dove per i ristoranti sì è visto una chiusura, ma non si fa niente per le mense scolastiche o i trasporti pubblici, come sé i vari municipi sono al di sopra della legge. ma soprattutto del buon senso

Volpino. 3 anni fa su tio
Quando tutti avranno contratto tutti ceppi di virus si incomincierà a capire qualcosa in questa giungla d'informazioni.
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