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BELLINZONASorpassi al Policentro e allo Stadio comunale, richiesti i crediti

30.10.20 - 11:35
Il Municipio di Bellinzona ha licenziato i messaggi per coprire i maggiori costi registrati nelle due opere.
Tipress (archivio)
Sorpassi al Policentro e allo Stadio comunale, richiesti i crediti
Il Municipio di Bellinzona ha licenziato i messaggi per coprire i maggiori costi registrati nelle due opere.
I buchi ammontano a più di due milioni e mezzo di franchi. Il messaggio per l'oratorio di Giubiasco è previsto per l'inizio 2021.

BELLINZONA - Il Municipio di Bellinzona - nella sua seduta di mercoledì - ha licenziato due messaggi per la richiesta di crediti suppletori per coprire i buchi provocati dai maggiori costi registrati per il Policentro della Morobbia e per il rinnovamento dello Stadio comunale. Il messaggio relativo alla terza opera interessata dai sorpassi di spesa - l’oratorio di Giubiasco, è previsto per l’inizio del 2021. «Siamo in attesa- precisa il Municipio in una nota - che il progetto sia aggiornato in seguito alle proposte dell’apposito gruppo di lavoro recentemente istituito e chiamato a dare indicazioni sui contenuti definivi dell’opera».

Il Policentro della Morobbia - opera la cui edificazione era stata decisa dall’ex Comune di Pianezzo - è stato inaugurato nel giugno 2019 e avrebbe dovuto costare sei milioni di franchi. La cifra finale dell'opera ha però superato i 7 milioni e 250mila franchi da qui la richiesta dell'esecutivo di un credito suppletorio di ulteriori 1'251'554 franchi.

Per quanto riguarda lo Stadio comunale, a fronte di un credito votato dal Consiglio comunale di tre milioni e 100mila, si è registrato un consuntivo vicino ai quattro milioni e mezzo, per cui il credito suppletorio richiesto ammonta 1'368'965 franchi.

I due messaggi passano ora all’esame delle Commissioni della gestione e dell’edilizia, che il Municipio aveva recentemente incontrato per aggiornamento circa le risultanze degli audit e delle verifiche in corso in relazione ai citati sorpassi.

 

 

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COMMENTI
 

vulpus 3 anni fa su tio
Se non hanno tempo di occuparsi della cosa pubblica, che lascino la carica. Come si fa a lavorare a Lugano a tempo quasi completo e poi gestire una città allargata. La soluzione si troverà quando questi signori saranno chiamati a contribuire con i propri danari se fanno cavolate. Altre che audit ed esperti, amici degli amici.

Nmemo 3 anni fa su tio
Da quel Municipio sono passate tutte le decisioni indifendibili di questa legislatura. Il Municipio porta la responsabilità per i pagamenti non coperti da crediti e pertanto andrà sanzionato anche dall’autorità di vigilanza sui Comuni. Le opere realizzate senza progetti e crediti approvati sono ora, dai soliti audit (cucina casalinga), qualificate quali migliorie. Ma questi amici che non hanno competenze politiche decisionali, come giustificano la necessità di migliorie quando in qualche caso l’opera realizzata ha sì superato i limiti di credito, ma è sottodimensionata. Resta l’apprezzamento dei fatti, nel loro complesso, sotto il profilo di un’oggettiva valutazione politica già ora definibile fallimentare per quanto concerne l’amministrazione; per ora si aspetta il dibattito in Consiglio comunale. Poi la campagna elettorale.
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