Solo Ticino, Glarona, Svitto e Appenzello Interno dicono Sì all'immigrazione moderata.
Sì anche all'imposta federale diretta, all'indennità per la perdita di guadagno e alla legge sulla caccia. No agli gli aerei da combattimento.
LUGANO - È un Ticino in controtendenza quello che si è profilato dopo lo scrutinio di tutti e 115 i Comuni. Almeno per quanto riguarda l'Iniziativa UDC per un'immigrazione moderata che, fosse dipeso dai voti ticinesi, sarebbe passata con il 53,1% (con una partecipazione di poco superiore al 60%). In tutto il resto della Svizzera è netto il "No", a parte le eccezioni di Glarona, Svitto e Appenzello Interno, in cui il "Sì" è passato con, rispettivamente, un risicatissimo 50,1% e un 54,29%.
Le altre votazioni
«Davide contro Golia» - «Davide lotta contro Golia»: è la lettura del presidente UDC Marco Chiesa della sconfitta, praticamente certa, per l'iniziativa per un'immigrazione moderata. Secondo il consigliere agli Stati ticinese ha avuto un ruolo anche il coronavirus, perché la popolazione è attualmente confrontata con le incertezze dello sviluppo economico.
Il tema dell'immigrazione rimarrà comunque nell'agenda politica, ha detto convinto Chiesa parlando con SRF. Dopotutto non solo l'UDC vuole evitare una Svizzera da 10 milioni di abitanti. La prossima sfida è ora quella dell'accordo quadro con l'UE. «Adesso si vedrà come si muoveranno il Consiglio federale e gli altri partiti».
«Rinforziamo i diritti e proteggiamo i salari» - «Le elettrici e gli elettori hanno respinto l’iniziativa xenofoba dell’Udc - è il commento a caldo di ForumAlternativo -. Si tratta di un risultato chiarissimo che non lascia spazio a speculazioni di sorta. Malgrado le destre populiste abbiano promosso da anni campagne atte a dividere i salariati e colpevolizzare i migranti, le istanze xenofobe risultano oggi minoritarie. Ora si rafforzino i diritti e la legislazione sul lavoro e si attribuisca uno Statuto speciale al Ticino».
«La sconfitta non si trasformi in una vittoria degli europeisti» - Chi ha votato contro l’iniziativa popolare “per la limitazione” pensando di contrastare la xenofobia «rischia di essersi illuso». Questo è il parere dei Partito Comunista secondo cui «il dumping salariale e la sostituzione di manodopera non diminuiranno e crescerà così la guerra fra poveri che alimenta il razzismo».
Secondo i comunisti, chi invece ha votato a favore di questa iniziativa «fidandosi dell’UDC come nuova paladina dei diritti degli operai, resterà deluso nel sapere che questi campioni di nazionalismo hanno in realtà sempre votato a favore delle liberalizzazioni economiche che hanno spalancato le frontiere ai capitalisti e ai manager europei che hanno contribuito a distruggere ad esempio il nostro servizio pubblico».
«I ticinesi sconfessano la casta» - È «con soddisfazione» che la Lega dei Ticinesi prende atto dell’esito della votazione in Ticino sull’iniziativa per la limitazione. «Per l’ennesima volta, la maggioranza dei ticinesi, sostenendo l’iniziativa, ha rifiutato la devastante libera circolazione delle persone senza limiti voluta dalla partitocrazia, che ha avuto effetti deleteri sul mercato del lavoro, sulla sicurezza, sull’ambiente, sulla viabilità, sulle assicurazioni sociali», si legge in un comunicato inviato ancor prima che gli scrutini fossero conclusi. «Anche in quest’occasione - si legge nel comunicato -, Lega e Udc si sono dimostrate le uniche forze politiche schierate dalla parte della maggioranza dei ticinesi su un tema fondamentale per il futuro del Cantone e della Nazione quale sono i rapporti tra Svizzera ed UE».
Dati nei principali comuni:
Mendrisio:
Lugano:
Locarno:
Bellinzona
Tutti i "NO" all'iniziativa UDC - Tra gli altri comuni che hanno detto No all'immigrazione moderata ci sono:
- Sonogno (52,1%)
- Linescio (63,6%)
- Bosco Gurin (59,3%)
- Onsernone (55,3%)
- Terre di Pedemonte (55,2%)
- Avegno Gordevio (52,7%)
- Brione S/Minusio (50,2%)
- Minusio (53,1%)
- Orselina (56,6%)
- Muralto (52,3%)
- Ascona (51,9%)
- Comano (54,9%)
- Astano (57,1%)
- Bedigliora (50,3%)
- Aranno (54,7%)
- Porza (51,6%)
- Massagno (56,9%)
- Sorengo (54,2%)
- Collina d'Oro (51,1%)
- Arogno (52,4%)
- Brusino Arsizio (50,9%)
- Morcote (50,2%)
- Vico Morcote (55,3%)