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Scaffali vuoti anche in Ticino: «Va a ruba»

CANTONEScaffali vuoti anche in Ticino: «Va a ruba»

14.09.20 - 18:01
L'Echinaforce spopola in tutta la Svizzera. Le farmacie nostrane: «Mai successo prima»
foto Giordano
Scaffali vuoti anche in Ticino: «Va a ruba»
L'Echinaforce spopola in tutta la Svizzera. Le farmacie nostrane: «Mai successo prima»

LUGANO - Dilaga la Echinaforce-mania. Il medicamento va a ruba nelle farmacie d'oltre Gottardo, ma anche a sud delle Alpi questa mattina è scattato l'assalto agli scaffali. Complici delle notizie di stampa, il farmaco prodotto da un'azienda turgoviese è salito alla ribalta come rimedio anti-Covid. Suscitando qualche perplessità tra i virologi.  

Anche sul Ceresio non mancano gli scettici, va detto. «L'echinacea è uno dei principi attivi che danno una stimolazione del sistema immunitario, e può prevenire le contaminazioni da influenza» concede Mario Pagani della Farmacia Maghetti. «Ma mi sembra azzardato spingerlo come il fitoterapico antinfluenzale. Piuttosto consiglierei il vaccino tetravalente antinfluenzale, per le persone che frequentano ambienti affollati». 

Com'è come non è, oggi le farmacie ticinesi hanno battuto parecchi scontrini. «Una decina solo stamattina» confermano dalla farmacia Sant'Anna di via Besso. «Ne abbiamo ordinate altrettante per domani». Una cliente ne ha appena riservate quattro confezioni «per tutta la famiglia» racconta. «Mi hanno detto che serve per il Covid, vedremo. Male di sicuro non fa». 

Poco lontano, alla farmacia San Nicolao, stessa storia. «C'è gente che lo usa tutti gli inverni, non è un prodotto nuovo. Ma proprio questa mattina, in coincidenza dell'articolo, abbiamo ricevuto tre richieste» spiega un'assistente. 

Volumi più grossi alla Farmacia Cattaneo. «Abbiamo un vuoto negli scaffali che normalmente non c'era. Quello che avevamo in stock lo abbiamo venduto, il magazzino è tutto riservato... adesso ordineremo altri prodotti simili, per soddisfare la richiesta» spiega l'assistente Sara Tamburini.

Idem alla Farmacia Luganese di via Pessina. La farmacista Catia Morsanti precisa che a cercare il medicamento «sono soprattutto svizzero-tedeschi» per ora. «Oggi ne abbiamo vendute una ventina di confezioni, sia gocce che pastiglie». Le riserve sono sufficienti, ma non è detto che sopravviveranno alla Echinaforce-mania. «I nostri fornitori per il momento ne sono provvisti, non so fino a quando». 

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