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CANTONEConferenza cantonale della cultura: bilancio positivo per i primi 5 anni

23.07.20 - 10:32
L'obiettivo degli incontri è di delineare la politica culturale cantonale.
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Conferenza cantonale della cultura: bilancio positivo per i primi 5 anni
L'obiettivo degli incontri è di delineare la politica culturale cantonale.

BELLINZONA - Valorizzazione della rete dei musei della Svizzera italiana, sviluppo di proposte nel settore del teatro e della danza, e confronto tra le geografie culturali delle principali città ticinesi. Sono solo alcune delle tematiche affrontate dalla Conferenza cantonale della cultura (CCCult) nei suoi primi cinque anni di esistenza.

Bilancio positivo per il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e la Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU).  La Conferenza, istituita nel 2015 a seguito dell’entrata in vigore della Legge sul sostegno alla cultura, riunisce almeno due volte l’anno i rappresentanti degli enti preposti al finanziamento della cultura: Cantone, Comuni urbani e non e privati. Gli incontri servono a confrontarsi, coordinare indirizzi e strategie, nonché promuovere misure volte a favorire un’offerta culturale diversificata e di qualità garantendo la presenza di attività culturali anche nelle zone periferiche.

La prossima sessione della conferenza è prevista il prossimo 20 ottobre. Nel tempo sono stati discussi molteplici temi, spesso correlati a puntuali analisi statistiche dell’Osservatorio culturale del Cantone Ticino o sviluppati con l’aiuto di relatori esterni. Tra questi, il coordinamento della rete dei musei della Svizzera italiana, le proposte per sostenere il settore del teatro e della danza, il finanziamento delle scuole di musica, le convenzioni tra Città e Cantone, gli accordi che coinvolgono Cantoni, Comuni e associazioni attive sul territorio, e la valorizzazione delle collezioni museali.

Considerato il bilancio positivo del primo quinquennio di esistenza, il DECS annuncia che l’obiettivo è ora di consolidare ulteriormente i lavori e le attività della Conferenza, facendo tesoro delle esperienze maturate e della rinnovata volontà di costruire assieme una visione coerente del sistema culturale ticinese.

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