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CANTONERitardi alla galleria del Ceneri: «Cerchiamo varianti d'orario»

09.06.20 - 14:26
Il DT ha incontrato FFS e TILO. Vogliono «consolidare l'offerta transitoria, in attesa di aprile 2021»
TiPress - foto d'archivio
Ritardi alla galleria del Ceneri: «Cerchiamo varianti d'orario»
Il DT ha incontrato FFS e TILO. Vogliono «consolidare l'offerta transitoria, in attesa di aprile 2021»

BELLINZONA - «L’introduzione completa del nuovo orario a seguito dell’apertura della galleria di base del Monte Ceneri, inizialmente prevista per il 13 dicembre 2020, slitterà al 5 aprile 2021». È quanto comunicava la scorsa settimana il Dipartimento del territorio (DT), che oggi, dopo aver incontrato le FFS, riferisce di una collaborazione in corso (che include anche TILO) per «approfondire alcune varianti d’orario per il periodo transitorio».

La volontà del DT e di tutti i partner coinvolti è quella di «consolidare l’offerta ferroviaria transitoria, in attesa di quella completa da aprile 2021, che verrà resa nota prossimamente».

Ma oggi a Bellinzona il Cantone ha incontrato anche gli altri direttori delle imprese di trasporto pubblico operanti in Ticino. Il Gran consiglio il 26 maggio ha infatti approvato un credito per il futuro del trasporto pubblico di 461,4 milioni di franchi, di cui 355,6 milioni a carico del Cantone e 105,8 a carico dei Comuni.

«La rete dei trasporti pubblici su ferro verrà riorganizzata e buona parte dei treni utilizzeranno la nuova galleria». La galleria di base del Monte Ceneri - lo ricordiamo - ridurrà il tempo di viaggio tra Lugano e Bellinzona a circa 15 minuti, a 30 tra Lugano e Locarno (senza interscambio a Giubiasco e con fermata in tutte le stazioni tra S. Antonino e Locarno). Oltre al dimezzamento dei tempi di percorrenza tra Sotto- e Sopraceneri è previsto anche un aumento delle frequenze e un importante incremento delle prestazioni di trasporto (+65% di treni-km). «Quest’opera consentirà dunque di completare lo sviluppo della rete di treni regionali TILO avviata 15 anni fa - conclude il DT in una nota - e avvicinerà gli agglomerati ticinesi portando una vera rivoluzione per la mobilità nel nostro cantone».

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