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CANTONE/SVIZZERACon la febbre degli “Uccelli dei giardini”

10.05.20 - 17:57
In cinque giorni BirdLife Svizzera ha registrato 140’850 uccelli. È record.
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Con la febbre degli “Uccelli dei giardini”
In cinque giorni BirdLife Svizzera ha registrato 140’850 uccelli. È record.

LUGANO - Negli ultimi cinque giorni, migliaia di persone in tutta la Svizzera hanno passato un’ora contando gli uccelli nei propri giardini e nei centri abitati. Quest’anno anche molte classi scolastiche hanno partecipato all’azione “Uccelli dei nostri giardini” promossa da BirdLife Svizzera e in Ticino da Ficedula. Fino a domenica sera, BirdLife Svizzera ha ricevuto in totale 4300 segnalazioni relative a non meno di 140’850 uccelli. Si tratta per di un vero e proprio record, dovuto alla forte partecipazione di utenti e alla situazione attuale straordinaria.

Un numero elevato, considerando che finora in tutti gli habitat della Svizzera sono state registrate ben 420 specie di uccelli (di cui circa 180 nidificanti regolari). Sul sito di BirdLife Svizzera era possibile segnalare tutti gli uccelli visibili o udibili dal balcone di casa o dal giardino. Tra gli uccelli tipici dei giardini spiccano Cardellino, Verdone e Verzellino. Tuttavia, sono stati osservati solo nel 21%, 19% e 7% dei giardini. È chiaro che questi uccelli minacciati tipici delle zone abitate possono essere presenti solo se trovano cibo a sufficienza sotto forma di insetti, altri piccoli animali, bacche, semi e un luogo di nidificazione adatto. Viceversa altre specie sono molto diffuse. Il Merlo è stato trovato nel 79% dei giardini, la Passera europea nel 78% e la Cinciallegra nel 65%.

In media sono state riscontrate 9,5 specie di uccelli per giardino. Dai giardini con meno di due elementi naturali sono state segnalate in media solo 7,1 specie, mentre in quelli con cinque o più elementi naturali sono state segnalate anche 11,5 specie. "Questi interessanti risultati dell’azione “Uccelli dei nostri giardini” dimostrano che in ogni giardino e nei dintorni delle nostre abitazioni può essere creato un piccolo paradiso naturale", dice Raffael Ayé di BirdLife Svizzera, sottolineando che "ciò implica la presenza di alberi e arbusti indigeni, prati fioriti e piccole strutture come mucchi di rami".

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