Cerca e trova immobili

CANTONEDue genitori su tre preoccupati per la riapertura delle scuole

03.05.20 - 15:33
A dirlo è un sondaggio promosso dalla Conferenza cantonale dei Genitori.
Ti Press
Due genitori su tre preoccupati per la riapertura delle scuole
A dirlo è un sondaggio promosso dalla Conferenza cantonale dei Genitori.
Nonostante i timori, la maggioranza non è contraria alla riapertura delle sedi scolastiche

VEZIA - Soddisfazione (relativa) per l'esperienza avuta con la scuola a distanza e apprensione per l'ormai prossima riapertura degli istituti. È questo, in estrema sintesi, l'esito del sondaggio promosso tra il 24 e il 28 aprile dalla Conferenza cantonale dei Genitori.

I risultati del sondaggio - Ad emergere è l’apprensione per la riapertura delle scuole principalmente a causa dei rischi per la salute dei famigliari, oltre che dei bambini stessi. Il 52% dei genitori ha dedicato tre ore o più ogni giorno per seguire i figli nelle attività scolastiche, pur riuscendo a trovare un equilibrio famigliare positivo. Sebbene si ritenga soddisfacente la relazione avuta con la scuola è, però, auspicato un maggior contatto diretto con i docenti ed una più importante differenziazione dell’insegnamento. Espressa preoccupazione pure per il periodo di vacanze estive.

Solo qualche disagio - Alla domanda se la situazione di scuola a casa abbia creato disagi nelle famiglie, la metà dei genitori ha dichiarato di avere raggiunto un equilibrio tra i vari impegni. Tuttavia, emerge che per il 34% delle famiglie l’impegno è stato a volte problematico, e che per circa il 20% abbastanza critico, se non addirittura insostenibile.

Apprensione per il rientro - Sul tema dell’apertura scolastica nel ciclo dell’obbligo, emerge che 2 genitori su 3 sono preoccupati per il rientro a scuola. Il nodo da sciogliere è quello della salute dei figli (39%) e degli altri famigliari (52%), oltre che della difficoltà di conciliare lavoro e impegni famigliari (10%).

La maggioranza è favorevole - Nonostante le preoccupazioni sulla salute, nella settimana del sondaggio oltre la metà dei genitori non era contraria alla riapertura delle sedi scolastiche, e di questi il 36% era esplicitamente favorevole a una ripresa dell’istruzione a scuola per i propri figli, in caso di apertura l’11 maggio.

Al sondaggio hanno partecipato 2’600 famiglie con figli scolarizzati, domiciliate in tutto il Cantone. Un totale di 4'700 genitori e 5'000 figli ha risposto a domande relative alla riapertura degli istituti, alla gestione degli impegni famigliari e alla collaborazione con la scuola nel periodo della chiusura.

Al momento in cui le famiglie si sono espresse in questo sondaggio non erano note le ultime decisioni del Consiglio federale e del Cantone sulla riapertura delle scuole, né erano note le direttive del DECS sulla riapertura delle scuole dell’obbligo o i recenti aggiornamenti dell’Ufficio federale di sanità pubblica.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

vulpus 3 anni fa su tio
Ma quanti grulli: avanti fuori tutti, tutto aperto. Ma quando, senza andare a scomodare scienziati ( ma lo saranno poi tutti? Chi li conosce?), abbiamo quì in Ticino persone come il dott. Lepori vice capo area EOC, che , afferma a chiare lettere che è un grosso pericolo quello che si stà facendo, aprendo tutto: la pandemia ricomincerà a mietere infetti e vittime, senza poi permettere di capire quali siano le categorie che diffondono il virus. Per cui vista le poche giornate che gli allievi frequenteranno le aule, sarebbe stato meglio lasciarli a casa. Come del resto aprire alberghi, bar , ristoranti, fabbriche e industrie tutte assieme. Incomprensibile come pareri contrastanti, da parte di chi è alla testa del sistema sanitario, non porti a maggior prudenza nelle decisioni.

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
poi verrà un terremoto e un'alluvione. seguirà un virus ancor più cattivo, moriranno milioni di persone, non ci sarà posto nei cimiteri. verrà pure il morbillo che mieterà milioni di vittime, ecc ecc ecc.

F/A-18 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Ma è chiaro che ci sarà un nuovo aumento dei contagi con altri morti e via discorrendo, e questo fino a quando almeno il 60% delle persone non ha sviluppato gli anticorpi e fino a quando non arrivi il vaccino anticov. Questa è la politica adottata è decisa dalla nostra confederazione svizzera. Siamo in guerra ed i soldati devono difendere la patria ben sapendo di rischiare la pelle, chi invece si nasconde è un disertore ed in tempo di guerra viene fucilato sul posto. Tu da che parte stai?

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ahahahah...

sedelin 3 anni fa su tio
il sindaco di vernate, cossi, dovrebbe essere estromesso dalla politica. come si permette di polemizzare sulle decisioni del decs e della confederazione? i ragazzi hanno bisogno di modelli adulti propositivi, che dialoghino e che non sputino veleno di pancia. il momento é tale da rendere tutti solidali, pacifici: sembra che cossi non stia imparando nulla da questa esperienza :-(

sedelin 3 anni fa su tio
faccio parte della fascia che vorrebbe vedere TUTTI i bambini e i ragazzi a scuola da subito. non c'è pericolo, il pericolo vero é la paura dei genitori ansiosi che la trasmettono ai figli. loro sono tranquilli, sani e immuni.

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a sedelin
La penso allo stesso modo e vorrei vedere riaperte anche le scuole superiori, ma posso capire la paura per chi si considera a rischio (adulto o bambino).

MIM 3 anni fa su tio
Io non faccio parte dei due su tre. La riapertura delle scuole, per la salute di mio figlio, va effettuata senza indugio. Ricordatevi che il 100% delle persone infettate produce l'anticorpo. Il 100%!!!!

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a MIM
Completamente d'accordo! Mio figlio, come compito, ha dovuto argomentare l'insegnamento a distanza esprimendo la sua opinione (pro o contro). È decisamente contro: dare compiti o pagine da leggere non è insegnare! A lui manca il contatto umano malgrado abbia tre fratelli. Ho 4 computer accesi tutto il giorno e a dipendenza dei compiti anche la sera. Con il Wi-Fi acceso e le relative onde abbiamo più probabilità di prendere un tumore che il Covid19! La riapertura deve cominciare anche dalle scuole superiori come era stato promesso dai politici visto che erano state le prime a chiudere!

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a MIM
Per una volta faccio a meno di contradirti :-)

F/A-18 3 anni fa su tio
Questa è la generazione degli smidollati cresciuti nella bambagia, tutto è dovuto. Io direi che chi non vuole lavorare se ne può stare a casa ma senza stipendio. Il rischio c’è in tutto quello che facciamo dal primo giorno di vita, anzi, dal concepimento perché qualcuno viene eliminato prima dei nove mesi.

lollo68 3 anni fa su tio
Mio figlio come compito ha dovuto argomentare l'insegnamento a distanza e prendere una posizione (pro o contro). È decisamente contro: dare compiti o pagine da leggere non è insegnare. Un robot potrebbe fare la stessa cosa! Il contatto umano è quello che gli è mancato di più anche se ha 3 fratelli. Io aggiungo che 4 computer accesi tutto il giorno e a dipendenza dei compiti anche la sera è troppo. Le onde elettromagnetiche non sono salutari: ero abituata alle giornate senza Wi-Fi acceso. Abbiamo più possibilità di prenderci un tumore che il Covid19 e non sarei stupita di dover portare uno dei figli dall'oculista. Sono più nervosi e tornare a scuola può solo fare loro del bene! Aprite però anche le scuole superiori perché sono state le prime a chiudere e i politici ci avevano promesso che sarebbero state le prime a riaprire!

Meck1970 3 anni fa su tio
I ragazzi sono stufi di stare a casa, si stanno deprimendo. Cosa fanno a casa fino a settembre? Inoltre diversi ragazzi stanno ricominciando ad uscire per incontrarsi con i loro compagni di scuola. Ci sarà una qualche statistica riguardante il coronavirus per poter prendere una decisione. Ho visto in alcuni articoli che sono i docenti che stanno facendo storie per le aperture. Ma che cosa devono dire le cassiere, o chi ha lavorato fino ad oggi nei negozi alimentari? E di sicuro non prendono la il loro salario.

Dioneus 3 anni fa su tio
Sarà un pandemonio. Ma oggi ho visto un sacco di grulli in giro per la città, addirittura ragazzi che giocavano a calcio (poi fatti sloggiare dalla polizia). Continuando con questa intelligenza, non si aprirà lunedì perché la curva in 1 settimana sarà già risalita

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Secondo le statistiche federali, sono state infettate più persone di 99 anni che di 15. Da questa età in giù gli infetti calano di anno in anno. Tutto ciò mi fa intuire che tutto sommato la riapertura delle scuole dell'obbligo non rappresenti questo gran problema, malgrado mi pare di aver capito che il governo ha complicato le cose in maniera assurda. In ogni caso a me farebbe piacere uno studio di qualche università Svizzera, magari quella di Losanna visto che hanno già trattato il virus, che non dica quanti morti potrebbe fare il virus, ma cosa applicare per evitare il sovraccarico degli ospedali. Buona giornata.

Blobloblo 3 anni fa su tio
A tutti gli scienziati che parlano di morti e catastrofe...avete tutti i figli che vanno a scuola over 65 o nella categoria a rischio o con patologie pregresse??? Al supermercato insieme si è a scuola no?? Ma basta!!! Non sono radiazioni che ci dobbiamo rintanare nei bunker!!! Bastano le precauzioni che ci continuano a ripetere!!! Qui c’è gente che non ha ancora capito cosa è successo e soprattutto il perché delle chiusure...mica perché il virus è letale e moriremo tutti se lo prendiamo...guardate meno film!!!

dasz 3 anni fa su tio
Per favore smettete con questo regime del terrore. I miei figli sono andati sempre al asilo nido, mai smesso. E non si sono ammalati. Amche tra le maestre tutto ok, nessun ammalato. Da febbraio ad ora. Aprite le scuole e via. Si deve tornare alla normalitá. Per il resto basta stare attenti a un po piu di igiene del normale. È spaventoso leggere i vari commenti di terrore, neanche fossimo in una zona di guerra.

JefNiro 3 anni fa su tio
Torno a ripete, aprire per un mese non salva niente a nessun bambino cambierà l'esistenza se si terranno chiuse le scuole ancora in mese. E' solo per far si che i genitori possano tornare a lavorare (così che l'economia riprende). Sarebbe stato corretto valutare la ripresa di tutta la macchina sociale e poi a settembre se ne sarebbe riparlato. Ma come detto, l'economia esige ognuno al suo posto.

MrBlack 3 anni fa su tio
Io vorrei capire coloro che non vogliono mandare i figli a scuola per paura che si ammalino i figli o i famigliari...Ora abbiamo dei numeri molto bassi, e molti paesi europei in situazioni simili a noi stanno riaprendo le scuole o l’hanno già fatto. A meno di grandi scoperte, a settembre saremo nella situazione di adesso (se va bene) o peggiore. Se dovremmo attendere il vaccino, prima della fine dell’anno non sarà disponibile per la massa. Quindi che farete? Non manderete i vostri figli a scuola fino all’anno prossimo? Non è una provocazione. Voglio capire i vari punti di vista, quindi ringrazio coloro che non vogliono mandare adesso i figli a scuola se vorranno spiegarmi cosa intendono fare in settembre, se non sarà cambiato nulla nel mondo dal punto di vista sanitario per questo virus, come è probabile che sarà.

Fedeltà 3 anni fa su tio
..ma avete finito tutti di aver paura dell'aria che cammina..è giusto ritornare piano piano alla normalità e quindi anche con le scuole che riaprono....ah vero che siete tutti medici....cerchiamo invece tutti insieme di ritornare a vivere con le giuste precauzioni....

Zarco 3 anni fa su tio
X tale Ivan Scara! Va bene a te , le mie figlie non lo fanno.

Zarco 3 anni fa su tio
X tale Davor Safin !!!!!io sono maligno , ma credo che il conto al rovescio lo fai te .........

Spirito1 3 anni fa su tio
....chi non vuole portare il figlio a scuola e tenerlo a casa a giocare con il gatto benissimo.... benissimo! Sarà bocciato e ripeterà l'anno...

Spirito1 3 anni fa su tio
....ma volete tenere i vostri figli ignoranti a giocare in giardino con la palla contro il muro...

norway555 3 anni fa su tio
Mossa sbagliata. Per l 11.5. Hanno dato il libera tutti in contemporanea per negozi ristorazione musei... e giusto le scuole ci mancavano mettendo in movimento pure tutti noi genitori . Per 13 giorni potevano risparmiare l apertura affrettata e pasticciata. Le piattaforme digitali stanno funzionando benissimo anche per le elementari per tirare avanti e si riapriva a settembre con una formula ben studiata. Bertoli ha sbagliato. Lui poteva aspettare! Ora tutto insieme non capiremo gli effetti singoli degl allentamenti!

seo56 3 anni fa su tio
Mi auguro che chi di dovere faccia un passo indietro e tenga chiuso le scuole. È scellerato aprirle il medesimo giorno che apre la ristorazione...

Wunder-Baum 3 anni fa su tio
Pienamente d'accordo con lei.
NOTIZIE PIÙ LETTE