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CANTONELa Lega sulle scuole: «Non sarebbe stato più prudente riaprire a settembre?»

02.05.20 - 18:41
Il gruppo parlamentare sottopone tutta una serie d'interrogativi al Consiglio di Stato
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La Lega sulle scuole: «Non sarebbe stato più prudente riaprire a settembre?»
Il gruppo parlamentare sottopone tutta una serie d'interrogativi al Consiglio di Stato

BELLINZONA - Tredici di elementari e sei di medie: tanti sono, per gli allievi ticinesi, i giorni di frequenza previsti dalla riapertura degli istituti del prossimo 11 maggio alla fine dell'anno scolastico. Una scelta che - lo sottolinea il gruppo parlamentare leghista in una mozione indirizzata al Consiglio di Stato - «comporta la movimentazione di decine di migliaia di persone che entreranno direttamente o indirettamente in contatto fra di loro». E questo quando in ambito scientifico i pareri sulla contagiosità dei bambini è ancora dibattuta.

I deputati leghisti (primo firmatario è Boris Bignasca) chiedono innanzitutto se il Governo ticinese possa garantire che i bambini e i ragazzi siano poco o per nulla contagiosi e non giochino un ruolo nella catena di trasmissione del virus. E si sofferma poi su tutta una serie d'interrogativi: se il modello scelto per la riapertura delle scuole non sia controproducente ai fini didattici, quali siano le misure previste in caso che un docente risulti positivo al nuovo coronavirus e come sarà organizzato il trasporto scolastico, per citarne alcune.

I firmatari della mozione si chiedono infine se «non sarebbe stato più prudente e responsabile elaborare una strategia di apertura in settembre, sulla base di maggiori e più solidi dati sanitari».

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