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CANTONEUn lento ritorno alla normalità, anche in ospedale

27.04.20 - 11:14
Le attività nei nosocomi cantonali riprendono in modo graduale: ecco cosa riapre, e cosa no.
Tipress
La Carità resta l'ospedale cantonale dedicato al Covid-19.
La Carità resta l'ospedale cantonale dedicato al Covid-19.
Un lento ritorno alla normalità, anche in ospedale
Le attività nei nosocomi cantonali riprendono in modo graduale: ecco cosa riapre, e cosa no.
L'ospedale La Carità di Locarno rimane la struttura di riferimento per i pazienti Covid-19. Il divieto d'accesso per i visitatori resta in vigore.

BELLINZONA - Riprende oggi in modo graduale negli Ospedali dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) l’attività stazionaria e ambulatoriale che l’emergenza Covid-19 aveva temporaneamente interrotto. La ripresa delle attività è in linea con le disposizioni del Consiglio federale e del Consiglio di Stato. Linee che consentono agli ospedali di riprogrammare gli interventi elettivi e le consultazioni ambulatoriali sospese due mesi fa. Questa ripresa - precisa l'Ente in una nota - sarà monitorata regolarmente affinché possa svilupparsi in modo coordinato e flessibile, in funzione della disponibilità del personale specialistico e dell’evolvere della pandemia». I pazienti che avevano dovuto rinviare l’appuntamento saranno ricontattati dal rispettivo ospedale per fissare una nuova visita.

Cosa riapre - Saranno riaperti i blocchi operatori dell’Ospedale Civico di Lugano, dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona e dell’Ospedale Beata Vergine di Mendrisio. «In questi ospedali - precisa l'EOC - è prevista l’attivazione graduale dei blocchi operatori e la riapertura sarà costantemente adattata in funzione delle risorse a disposizione e dell’evoluzione della pandemia Covid-19». Gli interventi delle categorie multi-disciplinari e complesse saranno invece programmati al Civico di Lugano e al San Giovanni di Bellinzona. Negli ospedali è inoltre prevista la ripresa dell’attività ambulatoriale e i pazienti saranno contattati dall’ospedale dove era stato loro fissato l’appuntamento prima dell’interruzione dell’attività dovuta all’emergenza Covid-19.

Cosa non riapre - Restano chiusi i blocchi operatori per pazienti non-Covid della Carità di Locarno. «La struttura rimane l’ospedale di riferimento per i pazienti Covid e per la relativa chirurgia elettiva urgente». Anche il blocco operatorio dell’Ospedale Italiano di Lugano resterà chiuso, perché il personale specialistico necessario è tuttora impegnato nei trattamenti legati al coronavirus. «L’eventuale riapertura dei blocchi operatori per pazienti non-Covid di questi due ospedali - precisa ancora l'EOC - sarà rivalutata nella prima metà di maggio».

Rispetto delle misure di precauzione - La ripresa delle attività negli ospedali potrà avvenire nel rispetto delle precauzioni emanate dalle autorità sanitarie, in particolare l’igiene delle mani, il mantenimento della distanza sociale fra le persone e l’uso delle mascherine. Rimane invece in vigore il divieto di accesso agli ospedali per tutti i visitatori.

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