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CANTONE«Riaprire le scuole a patto che rispettiate 4 punti»

17.04.20 - 16:40
Due metri di distanza tra le persone, uno spazio minimo pro capite di 4 m². E altro ancora
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«Riaprire le scuole a patto che rispettiate 4 punti»
Due metri di distanza tra le persone, uno spazio minimo pro capite di 4 m². E altro ancora

BELLINZONA - Se le scuole dovranno riaprire l'11 maggio come ipotizzato dal Consiglio di Stato, ci devono essere almeno quattro condizioni. A rivendicarle è il sindacato docenti VPOD Ticino.  Eccole:

1. Priorità deve continuare ad essere data all’aspetto sanitario a tutela dei docenti e del personale scolastico, degli studenti e dei famigliari: in ogni caso va garantita la norma federale che impone per chi condivide un locale di lavoro una distanza minima di 2 m tra le persone e uno spazio minimo pro capite di 4 m²;

2. I docenti con problemi di salute e i docenti che sono famigliari assistenti di persone con problemi di salute e persone ultra settantacinque devono poter continuare ad effettuare il lavoro da casa e non devono insegnare in classe;

3. Il DECS deve creare un gruppo di consultazione composto dai rappresentanti dei sindacati docenti, dei genitori e degli studenti per condividere gli orientamenti principali legati alla conclusione dell’anno scolastico 2019/20;

4. La priorità nella riapertura delle scuole va data agli studenti che hanno degli esami finali da effettuare a fine anno o che devono recuperare prove sul programma svolto fino al momento della chiusura delle scuole di metà marzo.

 

Oltre a queste richieste, il Sindacato VPOD docenti Ticino ribadisce la sua contrarietà alla volontà federale di iscrivere sugli attestati formativi rilasciati l’indicazione che i medesimi sono stati ottenuti tramite “insegnamento a distanza”.

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