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LOCARNESEPochi svizzero tedeschi per Pasqua: Ascona e il Gambarogno ringraziano

12.04.20 - 17:44
«Non c’erano divieti, ma voi avete capito che per il bene dei ticinesi era importante rinunciare».
Keystone
Il lungolago di Ascona in una foto di qualche giorno fa
Il lungolago di Ascona in una foto di qualche giorno fa
Pochi svizzero tedeschi per Pasqua: Ascona e il Gambarogno ringraziano
«Non c’erano divieti, ma voi avete capito che per il bene dei ticinesi era importante rinunciare».

ASCONA / GAMBAROGNO - Nonostante qualche irriducibile, la Svizzera tedesca ha risposto con senso di responsabilità all'appello delle autorità federali e di quelle di Bellinzona a non venire in Ticino per le vacanze pasquali. Per questo, i sindaci di Ascona e Gambarogno hanno pensato di ringraziare gli «amici confederati» con una lettera aperta.

«Lungolago ad Ascona, Isole di Brissago, Riviera del Gambarogno e galleria del Gottardo vuoti: in questo weekend di Pasqua avete dato una volta di più un grande segno di civiltà, di coesione nazionale e di rispetto verso il Ticino e in particolar modo verso i nostri due comuni», scrivono Luca Pissoglio (Ascona) e Tiziano Ponti (Gambarogno) nella missiva inviata alla stampa. «Non c’erano divieti, ma voi avete capito che per il bene dei ticinesi era importante rinunciare alle vacanze pasquali», aggiungono. 

Il riscontro che i due sindaci fanno dei risultati degli appelli è molto positivo. Sulle oltre 6mila residenze secondarie che si contano nelle due località sul Verbano, infatti, «solo un centinaio di proprietari si sono annunciati da noi per occupare le proprie abitazioni»: «Vi siamo riconoscenti e meritate un grande grazie!», scrivono. La lettera si conclude con l'augurio di poter accogliere presto e «nel migliore dei modi» chi, facendo «un gesto molto nobile», non è venuto in Ticino per questa Pasqua.

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