Cerca e trova immobili

CANTONE«Questo periodo non faccia dimenticare i docenti»

07.04.20 - 16:27
L'OCST chiede al Governo una presa di posizione entro il 16 aprile sulla penalizzazione dei docenti neo-assunti.
TiPress - foto d'archivio
«Questo periodo non faccia dimenticare i docenti»
L'OCST chiede al Governo una presa di posizione entro il 16 aprile sulla penalizzazione dei docenti neo-assunti.
Maddalena Ermotti-Lepori ha presentato un'interrogazione.

BELLINZONA - Nella sentenza del 6 novembre 2019, il Tribunale cantonale amministrativo ha stabilito che le penalizzazioni legate al mancato riconoscimento degli aumenti annuali in favore dei docenti neoassunti non avevano base legale. Il 5 febbraio il Consiglio di Stato ha comunicato che avrebbe istituito un gruppo di lavoro al fine di analizzarne le implicazioni e la portata e che, in seguito,
avrebbe fornito ulteriori informazioni appena il quadro generale della situazione si sarebbe delineato.

L'emergenza coronavirus ha bloccato tutto. Ma pur «consapevoli che il periodo storico non ha precedenti e sta richiedendo un enorme sforzo da parte delle autorità cantonali», il sindacato OCST ritiene «strettamente necessario che sia fatta chiarezza in tempi brevi anche su questa questione». La fretta e la preoccupazione sono legate a eventuali termini di prescrizione che potrebbero compromettere le pretese del personale docente, al quale è stato comunicato di attendere una comunicazione da parte del Consiglio di Stato.

Per questo il sindacato ha scritto al Consiglio di Stato sollecitando un riscontro entro il 16 aprile, chiedendo che «rinunci sin d’ora ad avvalersi di un’eventuale eccezione alla prescrizione del credito salariale maturato con effetto sin dall’inizio della carriera professionale dei docenti interessati» e che «le situazioni di ogni docente interessato dalla sentenza vengano integralmente sanate attraverso il riconoscimento degli arretrati salariali maturati a causa delle penalizzazioni retributive patite senza base legale e con l’adeguamento salariale retroattivo all’entrata in vigore della nuova scala di riferimento».

Oltre alla lettera del sindacato, il Governo ha ricevuto anche un'interrogazione sull'argomento, firmata da Maddalena Ermotti-Lepori. Di seguito le tre domande:

1. Per queste ragioni chiedo al Consiglio di Stato di comunicare la/le procedura/e applicata/e attualmente in ogni settore scolastico per la determinazione e per l’attribuzione della classe di stipendio (e di eventuali riconoscimenti di scatti d’anzianità) dei docenti assunti (precisando anche eventuali ulteriori casi specifici interni ad un settore eterogeneo in sé, quale, a titolo esemplificativo, quello delle Scuole professionali), indicando tutti i criteri e tutti i parametri che concorrono nella definizione dei salari (specificando in che modo ed in che misura questi incidono nella procedura) nonché i salari effettivamente stabiliti per i diversi casi.

2. Inoltre, con riferimento alla sentenza del Tribunale amministrativo del 6 novembre 2019 relativa all’errata modalità di penalizzazione di due classi per i docenti neoassunti tra il 1997 e il 2013, chiedo di comunicare in che modo e con quali tempi il Consiglio di Stato intenda indennizzare i docenti colpiti e sanare la loro situazione salariale. Tale richiesta è stata sollevata anche da una lettera del 6 aprile indirizzata al Governo da parte del sindacato OCST.

3. Infine si chiede, in particolare e a tutela dei dipendenti danneggiati, quale sia il termine entro il quale far valere i propri diritti senza rischi di riduzione dell’indennizzo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE