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CANTONESei morti e 25 pirati della strada nel 2019 ticinese

01.04.20 - 11:47
I radar mobili hanno controllato 290’449 veicoli. Il 4,1% era in infrazione.
Tipress - foto d'archivio
Sei morti e 25 pirati della strada nel 2019 ticinese
I radar mobili hanno controllato 290’449 veicoli. Il 4,1% era in infrazione.
Più della metà dei pirati della strada si trovavano nella zona 50.

BELLINZONA - 3’714 incidenti. Poco più di 10 al giorno di media. Sono questi i numeri del 2019 diffusi dalla polizia cantonale. Dati che sono in diminuzione dell’1% rispetto al 2018 e che contribuiscono ad alimentare la buona reputazione svizzera in ambito di sicurezza stradale. Con un coefficiente di mortalità di 26 per un milione di abitanti la Confederazione vanta, unitamente alla Norvegia, il dato migliore in assoluto. Nell’ultimo decennio, il numero dei danni gravi alla persona in Ticino è sceso in modo più significativo (-49%) rispetto alla Svizzera romanda (-22%) e alla Svizzera tedesca (-16%).

6 morti - Dei 3’714 incidenti ticinesi, 706 hanno portato a conseguenze per le persone (-6,3% rispetto al 2018). Ferite leggere per 670 di loro (-52) e ferite gravi per 212 (+6). Sulle strade ticinesi lo scorso anno sono morte sei persone (l’anno precedente erano 15). Sono stati 32 gli interventi del Gruppo incidenti per sinistri gravi. Le maggiori cause d’incidente sono legate al fattore umano: distrazione, inosservanza del diritto di precedenza, velocità e stato fisico alterato. 

Più e-bike, più incidenti - Il numero di pedoni coinvolti negli incidenti è sceso nel 2019 a 92 rispetto a una media che negli ultimi anni era di un centinaio. Solo in un caso su 5 il pedone è il principale responsabile. Fra gli altri utenti della strada più “deboli”, le e-bike sono salite a 30 incidenti (20 nel 2018), mentre il coinvolgimento di velocipedi (in 73 incidenti) e motoveicoli (in 404 incidenti) è stabile o in leggera diminuzione. 

Radar - Il 13 dicembre 2018 sono state dismesse le 9 postazioni radar fisse presenti sul territorio cantonale. Al contempo sono entrati in funzione 2 nuovi radar semi-stazionari posizionati a rotazione nei vari distretti. Una postazione di controllo è invece stata dedicata alla messa in sicurezza dei cantieri autostradali lungo l’A2. I controlli con apparecchi radar mobili e laser sono stati 305 (419 nel 2018), di cui 163 in abitato, 45 fuori abitato e 97 in autostrada. Su 290’449 veicoli controllati il 4,1% era in infrazione (con 403 revoche di licenza). Gli apparecchi fissi e semi-stazionari hanno controllato 14,8 milioni di veicoli di cui l’1.1% in infrazione (con 2'467 revoche). I casi pirata, alcuni emersi da video postati sui social media, sono invece stati 25 (26 nel 2018), di cui 14 dove vige il limite di 50 chilometri orari. 

762 positivi all’alcol test - Le verifiche sui veicoli pesanti su mandato dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) hanno raggiunto le 12'820 ore. Nello specifico settore del rispetto dell’Ordinanza lavoro e riposo sono stati esaminati 1'394 conducenti (di cui 1’136 autocarri, 161 minibus e 140 torpedoni). In relazione alle verifiche sull’abuso di alcol al volante, nel 2019 ne sono state effettuate 7’549 (1'540 a seguito di un incidente). In quest’ambito le persone risultate positive al test sono state 762 (858 nel 2018). 

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