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LUGANO«L'ultima birra, adesso prudenza»

15.03.20 - 12:57
Marco Borradori sulle misure adottate dal governo. «Modifichiamo le nostre abitudini»
foto Rumors Ticino
La foto pubblicata ieri sui social
La foto pubblicata ieri sui social
«L'ultima birra, adesso prudenza»
Marco Borradori sulle misure adottate dal governo. «Modifichiamo le nostre abitudini»

LUGANO - L'ultimo sorso prima della grande serrata. I bar e ristoranti in Ticino hanno chiuso i battenti ieri a mezzanotte, come decretato dal Consiglio di Stato. E tra gli ultimi avventori, qualcuno ha fatto in tempo a "pizzicare" il sindaco di Lugano Marco Borradori, al tavolino di un bar-ristorante in piazza della Riforma. 

La foto è stata pubblicata sul gruppo Facebook Rumors Ticino, in un post ironico. «Il sindaco non dovrebbe dare l'esempio?» si chiede l'autore dello scatto. E Borradori, contattato da tio.ch/20minuti, risponde per le rime. 

«Ho passato la mattinata di sabato a Rivera per l'incontro con il Consiglio di Stato. Il pomeriggio e la sera in Municipio a seguire le comunicazioni del governo. Sono ore di grande sforzo e impegno da parte di tutte le istituzioni e - sì - dopo una giornata impegnativa a sera non avendo niente a casa da mangiare mi sono fermato in uno dei pochi locali aperti» racconta il sindaco.

«Scherzi a parte abbiamo davanti settimane difficili» continua Borradori. «Condivido appieno la decisione del governo, improntata a una giusta prudenza. La situazione impone delle modifiche alla nostra vita quotidiana, e tutti dovremo rinunciare a qualcosa. Sperando nelle prossime due settimane di vedere dei risultati concreti».

Le conseguenze sugli esercizi pubblici, a Lugano come altrove, si faranno sentire. «Parlando con gli esercenti ho riscontrato comunque un atteggiamento di appoggio alle misure. Ieri la città era deserta, e rimanere aperti per pochissimi clienti era, per molti, una situazione difficile da gestire».

Intanto a Lugano oggi pomeriggio è prevista una nuova riunione del Municipio. Sul tavolo c'è la questione elezioni. Il governo ha ventilato, ieri, la possibilità di un rinvio, e i Comuni sono chiamati a dire la loro. Non solo. Verrà elaborato anche un protocollo per il personale dell'amministrazione comunale di Lugano. «Dobbiamo decidere chi lavorerà, e chi no. La carne al fuoco è tanta». 

Insomma per il sindaco è stato un weekend intenso, e non è ancora finito. Una birra meritata, vien da dire, dopotutto. 

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