La gerente del locale ammette: «Abbiamo perso anche i più affezionati». Luca Campana: «Ci ho mangiato oggi, tutto buonissimo»
LUGANO - La fobia del coronavirus non ha risparmiato Lugano e i luganesi. E a farne le spese, come sta accadendo altrove, è chi dal Paese del dragone ha importato alle nostre latitudini la cucina.
Un ristorante in ginocchio - Ne sa qualcosa il ristorante Wong Ho a Lugano, che da quando è esploso l'allarme per il virus importato dalla Cina ha visto sparire la sua consueta clientela. «Hanno tutti paura. Non viene più nessuno», spiega timidamente Pung Ng Kam-Fa, gerente del locale. «Siamo a Lugano da 26 anni, e siamo un ristorante che ha la sua storia. Le cose andavano bene, ma nelle ultime settimane non viene più nessuno».
I dipendenti del locale, a parte la nazionalità, non hanno da tempo rapporti con la Cina. Insomma, non c'è rischio alcuno. «La mia famiglia vive tutta qui in Svizzera, da noi si può venire tranquillamente», aggiunge.
La gerente, nonostante le criticità di questi giorni non colpevolizza nessuno, ma spera piuttosto che l'epidemia si risolva in tempi brevi: «Ci vuole tempo, ma speriamo passi in fretta. Invitiamo i nostri clienti a tornare».
«Ci ho mangiato oggi, tutto buonissimo. Non boicottatelo» - A confermare la tendenza preoccupante è Luca Campana, ex presidente della commissione di quartiere di Pregassona, in visita ieri a Molino Nuovo per una pausa pranzo.
«Ero lì per assaggiare i loro piatti, che personalmente trovo buonissimi... Beh, ho trovato il vuoto assoluto. Nessuno presente ai tavoli. La titolare mi ha spiegato che da qualche settimana la loro attività soffre nonostante negli anni abbiano guadagnato una affezionata clientela».
«Eppure - prosegue Campana - il cibo cinese, ormai dovrebbero saperlo tutti, in sé non è vettore di infezione e loro sono i primi a voler tutelare i propri clienti». Lo stesso Campana, ristoratosi con un piatto di spaghetti con gamberi e pollo al Curry in abbondanza, invita a non boicottare una delle ristorazioni più nobili del mondo, oltre che «uno dei ristoranti più caratteristici di Lugano e forse il più vecchio tra quelli di cucina cinese».