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MENDRISIODisguido Lamal: «Io, da una settimana senza assicurazione»

12.02.20 - 19:10
Un cortocircuito tra casse malati ha lasciato "scoperta" una 35enne del Mendrisiotto. L'Acsi: «Caso raro, non deve succedere»
foto tipress
Disguido Lamal: «Io, da una settimana senza assicurazione»
Un cortocircuito tra casse malati ha lasciato "scoperta" una 35enne del Mendrisiotto. L'Acsi: «Caso raro, non deve succedere»

MENDRISIO - In teoria è illegale. L'assicurazione di base è obbligatoria in Svizzera: lo dice la Lamal. Per questo il caso di una 35enne del Mendrisiotto sembra assurdo. Eppure, da una settimana Anna* si ritrova senza una copertura sanitaria d'alcun tipo. La colpa? È di un cortocircuito tra casse malati.

Il premio aumenta - La disavventura inizia a ottobre, quando l'assicurazione della donna (Cpt) annuncia un aumento del premio di 40 franchi. Anna decide di cambiare. Chiede dei preventivi e sceglie una nuova compagnia: la Css-Intras. E qui iniziano i problemi. 

Odissea per una disdetta - «L'assicurazione precedente ha iniziato col chiedermi di saldare degli arretrati, cosa che ho fatto immediatamente, per poi procedere alla disdetta». Si arriva a gennaio ma, sebbene Anna abbia pagato entro i termini stabiliti, alla Cpt non risulta e la pratica viene “congelata”. «Per un mese ho telefonato alla compagnia sollecitando la pratica, prima negavano il pagamento, poi mi hanno chiesto di inviare una lettera, e avanti così». Il ping pong dura fino ai primi di febbraio quando finalmente la donna riceve la disdetta: ma i guai non sono finiti. 

Impasse assicurativa - Sì, perché nel frattempo la cassa malati di destinazione ha bloccato l'incarto. Voilà: si realizza l'impossibile. Dal 4 febbraio Anna non è più cliente della vecchia assicurazione, ma non è nemmeno iscritta alla nuova. Un vuoto assicurativo e normativo. Lo fa presente, con continue sollecitazioni, ma l'impasse non si risolve su due piedi.

Il commento dell'Acsi - «Simili problemi non capitano di frequente, ma delle complicazioni possono insorgere nel momento in cui ci sono dei premi arretrati» commenta Laura Regazzoni dell'Associazione consumatori della Svizzera italiana (Acsi). «In ogni caso, è una situazione che non dovrebbe potersi presentare. Evidentemente c'è un errore da parte della cassa malati di partenza».  

I consigli: insistere e scrivere - Contattata Css-Intras conferma di stare trattando il caso. Poche ore dopo la telefonata di Tio.ch/20minuti “magicamente” l'inghippo si sblocca: Anna è stata contattata ieri pomeriggio da un consulente, il quale le ha inviato il nuovo contratto. «Il consiglio in questi casi è di insistere, inviando sempre comunicazioni scritte e tracciabili» avverte l'Acsi. «Ci viene spesso segnalato di clienti che non vengono informati correttamente a voce, e questo può creare delle complicazioni». Tra tante chiamata, ad Anna è capitato anche di vedersi appendere il telefono in faccia. E se malauguratamente negli scorsi giorni avesse avuto bisogno di cure mediche? Per fortuna non è successo. 

 * nome di fantasia

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