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CANTONE / AUSTRALIAGiunti in Australia i 113 pacchi partiti dal Ticino

09.02.20 - 08:11
Donati anche 20'000 franchi a 10 associazioni attive sul territorio per salvare gli animali colpiti dagli incendi
Associazioni australiane
Giunti in Australia i 113 pacchi partiti dal Ticino
Donati anche 20'000 franchi a 10 associazioni attive sul territorio per salvare gli animali colpiti dagli incendi

BELLINZONA - Sono ben 113 i pacchi partiti dal Ticino e giunti in questi giorni in Australia per aiutare le numerose associazioni che si occupano degli animali colpiti dagli incendi. 

Tanta la solidarietà dei ticinesi, che in pochi giorni hanno donato sia materiale medico che denaro: «Siamo stati davvero sopraffatti dalla quantità di materiale ricevuto, dalle calzette alle garze e bende» ci racconta Alessandra, che ha lanciato la raccolta. «L’altro giorno siamo riusciti ad inviare a 10 associazioni che operano in Australia ben 113 pacchi pieni di materiale medico». E le offerte sono arrivate un po’ da ovunque: «Presso lo studio veterinario Ghiringhelli, che si è gentilmente offerto quale sede per raccogliere il materiale, sono arrivate molte donazioni da semplici cittadini, ma anche dalle farmacie ad esempio».
Un lavoro non indifferente per i volontari, che dopo il lavoro si trovavano per smistare il materiale nelle varie scatole, per poi spedirle. 

Costi elevati - Inviare un pacco in Australia non è proprio economico, figuriamoci 113. «Parallelamente alla richiesta di materiale, ho lanciato anche una raccolta fondi, e abbiamo raggiunto quota 20’000 franchi. Ma poi ci siamo accorti che per far partire i pacchi la posta ci avrebbe chiesto 16’000 franchi. E non avevamo intenzione di utilizzare gran parte dei soldi donati solo per la spedizione. Così ci è venuta in aiuto la ditta Schenker, che ci ha permesso di spedire i pacchi per soli 2’000 franchi». In questo modo la somma raccolta andrà ad aiutare concretamente gli animali colpiti dagli incendi: «Nei prossimi giorni tutte e dieci le associazioni riceveranno 1’950 franchi ciascuna». 

Stop alle donazioni - La raccolta di materiale e di denaro ha avuto un enorme successo «ed è per questo che dopo soli quattro giorni abbiamo fermato le donazioni». Alcune associazioni hanno infatti già tutto il materiale che serve loro per prendersi cura degli animali, soprattutto le più grandi. «Abbiamo scelto con cura le associazioni più piccole, proprio per portare a tutti l’aiuto necessario. Tuttavia continuiamo a ricevere donazioni, soprattutto dalla Svizzera interna e dall’Italia, e ci stiamo organizzando per donarle in beneficenza» conclude Alessandra, che ci tiene a ringraziare tutti, dai volontari, a chi ha donato, alle aziende che si sono adoperate per dare un briciolo di sollievo a koala, vombati, e non solo.

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