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CANTONEStranieri in assistenza? «Sono l'1% della popolazione residente»

07.02.20 - 13:28
Il Governo risponde a un’interrogazione di Robbiani. A dicembre 2018 erano 3’422, il 43% sul totale dei beneficiari
Keystone - foto d'archivio
Stranieri in assistenza? «Sono l'1% della popolazione residente»
Il Governo risponde a un’interrogazione di Robbiani. A dicembre 2018 erano 3’422, il 43% sul totale dei beneficiari

BELLINZONA - Tra le persone che beneficiano di prestazioni assistenziali in Ticino, il 43% sono stranieri (permessi C, B, F, L e rifugiati). Il dato è del 2018 ma è stabile (nel 2010 erano il 41%, nel 2016 il 44%). È quanto emerge dalla risposta del Consiglio di Stato a un’interrogazione di Massimiliano Robbiani.

Considerato che nel 2018 sono stati erogati 115’364’538 di franchi in contributi per prestazioni assistenziali, la cifra a beneficio di persone non in possesso della nazionalità svizzera si aggira attorno ai 49 milioni di franchi. Il Cantone fornisce anche la nazionalità degli stranieri al beneficio dell’assistenza, come richiesto dal leghista.

Consiglio di Stato

Ma i 3’422 stranieri beneficiari (nel dicembre del 2018) di prestazioni assistenziali rappresentano l’1% della popolazione residente. 

Se si considerano i valori assoluti, il distretto di Lugano accoglie il maggior numero di beneficiari stranieri (39,4%) mentre quelli di Blenio (0,5%) e Vallemaggia /0,4%) sono quelli con il numero minore. Tuttavia, confrontando i dati rispetto alla popolazione residente, i distretti con i tassi più alti di beneficiari stranieri risultano essere Mendrisio e Riviera (entrambi 1,3%) e Bellinzona (1,2%) mentre i tassi più bassi si riscontrano in quelli di Vallemaggia (0,2%) e di Blenio (0,3%).

Consiglio di Stato

 

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