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CANTONELa Vallemaggia si libera dalla plastica usa e getta

06.02.20 - 15:59
L’iniziativa interessa tutti gli eventi organizzati nella regione ed è volta alla sensibilizzazione dei cittadini
Archivio Depositphotos
La Vallemaggia si libera dalla plastica usa e getta
L’iniziativa interessa tutti gli eventi organizzati nella regione ed è volta alla sensibilizzazione dei cittadini

CEVIO - È guerra alla plastica usa e getta. In prima linea ci sono i principali carnevali della regione, che per la causa ambientale propongono esclusivamente bicchieri riutilizzabili. Ma la Vallemaggia fa un passo in più: dal 1. gennaio 2021 i comuni del distretto mettono al bando la plastica monouso per qualsiasi evento. E non si parla soltanto delle stoviglie, ma anche di cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini e altri oggetti.

«La crescente sensibilità della popolazione locale e le ripetute segnalazioni giunte anche da parte dei turisti che frequentano la valle hanno spinto i comuni a dare un segnale forte e concreto» si legge in un’odierna nota dell’Associazione comuni della Vallemaggia.

In Ticino la rinuncia alla plastica usa e getta è cominciata già lo scorso anno con un’iniziativa del Carnevale Nebiopoli di Chiasso. Una rinuncia con cui la manifestazione è riuscita «a diminuire di circa quattro quinti la produzione di rifiuti». In Vallemaggia si pensa sì alla diminuzione dei rifiuti, ma anche e soprattutto alla sensibilizzazione di tutti gli abitanti della regione «circa la necessità di agire consapevolmente e diminuire la propria impronta ecologica».

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COMMENTI
 

Mattiatr 4 anni fa su tio
Piccola analisi delle possibilità, il vetro e la ceramica sono totalmente vietati per cause di sicurezza, quindi quelli no. Quelli di plastica nemmeno, perché apriti cielo inquinano. Quelli di carta li abbiamo provati, 2 metri dal bar e già erano rotti. I bicchieri riusabili sono uno sputo sulle leggi FEDERALI sulle derrate alimentari, un offesa diretta a tutti i produttori alimentari che invece la devono rispettare. Quindi una festa di paese con 150 partecipanti deve poter garantire un minimo di 1500-2000 bicchieri per tipo, quindi vino birra, cicchetti e via dicendo. Il tutto considerando che almeno la metà verranno rotti o gettati bisogna considerare un acquisto iniziale che supera la decina di migliaia più uno costante nel tempo. Queste cifre le abbiamo viste quando discutevamo la costruzione di un deposito. Inoltre bisogna considerare il lavaggio. Quindi per 150 persone i soldi per la festa dove si reperiscono? Speriamo che i geni che hanno pensato questa imposizione senza nemmeno parlarne faranno una grossa donazione a tutte le associazioni valmeggesi. Inoltre si preparino a far fronte alla scomparsa sempre più elevata degli attuali eventi e ad una inesistente promozione di nuove feste. Io sinceramente non ho 20'000 franchi da sprecare per fare una nuova festa.

sedelin 4 anni fa su tio
ben fatto! in molti paesi TUTTA la plastica é vietata, p.e. in ruanda. in molti altri, si sta riducendo di molto (grecia, indonesia,...). COMPLIMENTI ai politici valmaggesi! :-)

Mattiatr 4 anni fa su tio
Decisione presa in totale assenza di comunicazione e senza alcun dialogo. Pertanto farò opposizione a tutte le leggi che verranno. Molte piccole associazioni non riuscirebbero partire e moltissimi eventi (che già sono pochi in valle) verrebbero soppressi in partenza. Mica male come decisione, non si rendono nemmeno conto di cosa c'è dietro all'organizzazione di una manifestazione. Inoltre non tutti hanno la forza finanziaria del Vallemaggia Magic Blues che vende in alcune serate 40-50 fusti di birra.

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
perché, le decisioni dovrebbero prima essere "dialogate"? mai sentito! hai del buon tempo e anche dei PREGIUDIZI se affermi di voler fare "opposizione a tutte le leggi che verranno" (!)

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Non ho affatto dei pregiudizi, Sono nel comitato di una festa e già da un anno stiamo studiando la conversione di piatti e forchette varie a riusabile. Abbiamo pure preso contatto con una ditta che si occupa di ciò. Il problema sono i bicchieri, le soluzioni adottate dai carnevali di Bellinzona e Locarno violano apertamente la legge sulle derrate alimentari. La scarsa capacità finanziaria esclude cambi radicali, quindi come associazione non siamo in grado di far fronte a un'esclusione totale della plastica. Inoltre questo veto non ci è stato comunicato, con un minimo di anticipo si sarebbe potuta organizzare un dialogo aperto. La chiusura di associazioni per cause dovute da imposizioni comunali in primo luogo impoverisce il contesto socio culturale regionale, inoltre alimenta lo spopolamento delle valli. Difatti la socialità delle manifestazioni, sopra tutto in alta valle è un'occasione di ritrovo con molti che se ne sono andati, un motivo di orgoglio e una scusa per non scappare. Vista la tua risposta immagino che non fai parte di un comitato organizzativo e non conosci nemmeno un po' il contesto. Non ci sarebbe alcun problema porre degli adattamenti, ma dovrebbero essere graduali, non imposti dall'alto. I rifiuti prodotti per una festa sono eguali a meno di una settimana di vita comune.

Canis Majoris 4 anni fa su tio
Fantastico!

4cerchi 4 anni fa su tio
Sussidio
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