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CANTONEIl riciclaggio della plastica... sarà a chilometro zero

06.02.20 - 08:37
Il Dipartimento del territorio sta pensando alla realizzazione di un impianto in Ticino
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Il riciclaggio della plastica... sarà a chilometro zero
Il Dipartimento del territorio sta pensando alla realizzazione di un impianto in Ticino

BELLINZONA - Chi fa la raccolta differenziata lo sa bene: nel sacco dei rifiuti finiscono quasi esclusivamente scarti di cucina e molta, anzi, moltissima plastica. Un materiale che soltanto in poche località ticinesi viene raccolto separatamente. Tra queste si conta la Città di Bellinzona, dove lo scorso anno il servizio è stato introdotto in via sperimentale.

D'altronde quello del riciclaggio della plastica è un tema molto dibattuto. E non mancano gli interrogativi. Basti pensare che anche da parte dell'Ufficio federale dell'ambiente c'è un certo scetticismo, sulla base «dell'esigua quota raccolta di plastica valorizzabile di qualità». E i costi sarebbero troppo elevati a fronte degli effettivi benefici ecologici, in quanto una buona parte del materiale raccolto finirebbe poi comunque in un termovalorizzatore.

Le plastiche vengono trattate - ce lo spiegava Christian Paglia, capo del Dicastero ambiente a Bellinzona - da impianti di smaltimento in Germania e Austria. Ma ora il Cantone vuole fare la sua parte: «Intendiamo realizzare in Ticino un impianto per il riciclaggio delle plastiche» ha infatti anticipato ieri il consigliere di Stato Claudio Zali, nell'ambito di una serata pubblica dedicata ai cambiamenti climatici, come riferito dal CdT.

Una serata, organizzata dall'associazione Incontro Democratico, in cui Zali ha anche parlato di un pacchetto per l'ambiente che il Dipartimento del territorio presenterà la prossima primavera.

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COMMENTI
 

Nmemo 4 anni fa su tio
@Nikko. Sembri molto “interessato”, arando un solco di prevedibili sussidi e nuove tasse causali.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
In effetti sono molto interessato ma non nel senso sottinteso dalle tue virgolette. Chi mi conosce sa che da decenni sono molto preoccupato per l’ambiente e cerco di agire con i fatti, non con parole sterili.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Ad esempio, 40 anni fa abbiamo costruito una casa ma con mia moglie abbiamo evitato di principio di utilizzare la nafta per il riscaldamento.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Abbiamo installato sul tetto rivolto in pieno Sud pannelli solari ad acqua che da 40 anni ci forniscono calore per il riscaldamento a serpentine e per i sanitari.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
E quando manca il sole, c’è una caldaia a legna che produce il calore per serpentine e sanitari.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
E viaggiando spesso all’estero mi sono accorto che la Svizzera e il Ticino hanno accumulato enormi ritardi in materia di politica ambientale, in generale.

Nikko 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Ah, dimenticavo: 40 anni fa non si ricevevano sussidi!!! Esistono solo da una decina di anni ma, purtroppo, vengono continuamente ridotti su pressioni delle varie aziende interessate a mantenere il loro business.

lügan81 4 anni fa su tio
Ok ora che é stato detto però che si faccia... Non I soliti tempi biblici politici...

Nikko 4 anni fa su tio
Ma chi ha detto che manca la massa critica? Per valorizzare economicamente un impianto di riciclaggio sarebbero necessarie circa 20’000 t/anno. Attualmente i pochi Comuni virtuosi hanno raccolto circa 8’000 t in un anno. Mancano Lugano, Locarno, Mendrisio, Chiasso e molti altri che sono la maggioranza e che attualmente la fanno mettere nei sacchi per l’inceneritore. Quindi la massa critica ci sarebbe sicuramente.

Nmemo 4 anni fa su tio
Di regola, quando non si sa cosa fare, si forma una commissione di studio. Vigilare sull'esercizio di ACR, soppesare le esigenze di efficienza e di economicità e contemporaneamente tutelare l’ambiente è un’equazione difficile da risolvere. L’ ARC resta ampiamente soddisfatta di bruciare rifiuti con un potere calorico incrementato dalle plastiche e di disporre di maggiore energia. Per un impianto in Ticino manca la massa critica; ci mancherebbe che si pensi a un impianto importando plastica sia dal resto della Svizzera sia dall'estero. Si ricorderà non è concesso di bruciare rifiuti importati!

Nikko 4 anni fa su tio
Quindi chiedo a tutti di evitare di divulgare le solite bufale incontrollate e trasmesse all’infinito solo per sentito dire.

Nikko 4 anni fa su tio
Avevo invitato tutti a dare un’occhiata al sito di un’azienda portoghese che ricicla le plastiche producendo elementi molto utili per costruire strutture di vario genere: www.extruplas.com/pt/

Nikko 4 anni fa su tio
Non capisco chi l’ha fatto e soprattutto perché.

Nikko 4 anni fa su tio
Non capisco chi l’ha fatto e soprattutto perché

Nikko 4 anni fa su tio
Ancora una volta qualcuno ha cancellato alcuni miei post in questo blog

Nikko 4 anni fa su tio
Se l’amministrazione cantonale realizzasse in Ticino un impianto adeguato e innovativo per il riciclaggio delle plastiche sarebbe un passo importante per il rispetto dell’ambiente.

Nikko 4 anni fa su tio
Alcuni mesi fa avevo pubblicato un articolo sui quotidiani ticinesi, invitando proprio il DT ad attivarsi per attirare in Ticino una ditta con queste competenze.

Nikko 4 anni fa su tio
Ho visto personalmente, toccato e usato queste strutture di eccellente qualità.

pontsort 4 anni fa su tio
Buona iniziativa, resta però sempre il dubbio di cosa si intende per riciclaggio. Se la creazione di prodotti da rimettere sul mercato o semplicemente lo smistamento dei tipi per poi spedirli in cina

4cerchi 4 anni fa su tio
Spendi e spandi

Nmemo 4 anni fa su tio
Era ora che si proponesse qualcosa. Staremo a vedere l’impatto ambientale del progetto, che a non avere dubbi, finirà per essere ubicato nell’ex comune, da sempre a ”vocazione delle puzze”.
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