Il Dipartimento del territorio sta pensando alla realizzazione di un impianto in Ticino
BELLINZONA - Chi fa la raccolta differenziata lo sa bene: nel sacco dei rifiuti finiscono quasi esclusivamente scarti di cucina e molta, anzi, moltissima plastica. Un materiale che soltanto in poche località ticinesi viene raccolto separatamente. Tra queste si conta la Città di Bellinzona, dove lo scorso anno il servizio è stato introdotto in via sperimentale.
D'altronde quello del riciclaggio della plastica è un tema molto dibattuto. E non mancano gli interrogativi. Basti pensare che anche da parte dell'Ufficio federale dell'ambiente c'è un certo scetticismo, sulla base «dell'esigua quota raccolta di plastica valorizzabile di qualità». E i costi sarebbero troppo elevati a fronte degli effettivi benefici ecologici, in quanto una buona parte del materiale raccolto finirebbe poi comunque in un termovalorizzatore.
Le plastiche vengono trattate - ce lo spiegava Christian Paglia, capo del Dicastero ambiente a Bellinzona - da impianti di smaltimento in Germania e Austria. Ma ora il Cantone vuole fare la sua parte: «Intendiamo realizzare in Ticino un impianto per il riciclaggio delle plastiche» ha infatti anticipato ieri il consigliere di Stato Claudio Zali, nell'ambito di una serata pubblica dedicata ai cambiamenti climatici, come riferito dal CdT.
Una serata, organizzata dall'associazione Incontro Democratico, in cui Zali ha anche parlato di un pacchetto per l'ambiente che il Dipartimento del territorio presenterà la prossima primavera.