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La questione viene sollevata con un’interpellanza indirizzata all’Esecutivo cittadino
LUGANO - Il finanziamento alle parrocchie passa dalle imposte comunali. Ma per taluni cittadini anche da un pagamento diretto della tassa di culto. È quanto succede nel quartiere di Lugano Centro, come scrivono i consiglieri comunali Demis Fumasoli (PS) e Jacques Ducry (Indipendente) in un’interpellanza indirizzata all’Esecutivo cittadino. «Ciò comporta che, se già viene prelevata la quota parte dalle tassazioni amministrative, il cittadino o la cittadina di questo quartiere paga due volte».
A titolo di paragone, i firmatari dell’atto consiliare ricordano la recente vicenda inerente l’introduzione della tassa sul sacco: per evitare il doppio pagamento del contributo per lo smaltimento dei rifiuti, era stata chiesta e ottenuta la diminuzione del moltiplicatore comunale (una diminuzione che, fanno notare, entrò comunque in vigore prima che la tassa sul sacco divenisse realtà).
Per la questione della tassa di culto, i due consiglieri comunali chiedono ora se il Municipio sia in contatto con la Curia per trovare una soluzione. E se gli abitanti del Centro riceveranno ancora l’imposta diretta da parte della Chiesa.
