Sanzionato per rumore nel bar, il manager Dan Harroch minaccia di chiudere tutto: «In citta vogliono una ristorazione fatta solo coi soldi sporchi»
LUGANO - Montecristo non è un’isola, ma uno dei locali visitati ieri sera dalla polizia. «Non ce l’ho con gli agenti. Fanno il loro mestiere» dice il proprietario Dan Harroch, che ha affidato ai social un post dai contenuti decisamente pesanti contro chi, «tre st***zi che hanno deciso di venire a vivere in centro», ha richiesto l’intervento infastidito dal rumore. Erano le 23.20. Risultato: 200 franchi di multa.
Chi vive sopra il bar - Ma il popolare manager della ristorazione non fuma tanto per la sanzione, e neppure punta il dito contro i poliziotti. «Anche se a 300 metri c’è il “Shaker” che pure faceva musica a palla, ma nessuno è intervenuto perché la polizia arriva se viene chiamata…». Il bersaglio dello sfogo di Harroch è «quella gente che viene ad abitare sopra due bar, di fronte a una discoteca, in una strada movimentata come via Canova... non si può essere così insofferenti. Oltretutto alle undici di giovedì, la sera degli aperitivi... Noi siamo qui da anni». Sui contratti d'affitto, secondo lui, «andrebbe scritto che chi sceglie di abitare sopra un bar non deve poi lamentarsi».
Il segreto di Pulcinella - Oggi è un altro giorno, ma l’arrabbiatura non è sbollita. «Che lo dicano. Io chiudo tutti i miei locali, lasciando a casa una trentina di persone. E basta, me ne vado in pensione. Non ci sono problemi. Vogliono che Lugano diventi come Bellinzona? Non ci sono problemi». L’allusione è alla fama di città del silenzio guadagnata nel passato, nemmeno tanto remoto, dalla capitale. «Basta la protesta di una persona, insofferente e dall’udito delicato. In più sono per lo più stranieri, tanto benestanti quanto arroganti, che vivono a Lugano una settimana sì e una no. Non è perché arrivano questi signori, coi loro affitti pesanti, che dobbiamo chiudere tutta la città!» dice Harroch, reiterando la minaccia: «Ripeto metto tutto in vendita! Problemi loro. Vogliono una ristorazione costruita solo dai capitali sporchi che vengono ripuliti a Lugano? È un segreto di Pulcinella. Tutti lo sanno, chi compra un locale qua non lo fa per la ristorazione. Ho ricevuto offerte per vendere e sono tutti gruppi russi o italiani».
Musica live ostacolata - Un altro tasto particolarmente dolente è la musica dal vivo: «Non possiamo più farla. Non possiamo proporre un dj se non annunciandolo 10 giorni prima pagando una tassa. Con solo 21 date disponibili all'anno. È scandaloso. Che la politica decida dove vuole portare Lugano». Lui, invece, alle sirene di Palazzo Civico sembra oggi sordo: «In tanti mi hanno chiesto di tornare in politica. Ma ho 58 anni e ho capito che non serve a niente. Ci sono troppi interessi in gioco».