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BELLINZONAPlr ancora contro lo studio sulle Officine

29.01.20 - 10:19
Per Fabio Käppeli la risposta del Municipio alla sua interrogazione conferma i dubbi sull'attendibilità di quanto pubblicato
TiPress - foto d'archivio
Plr ancora contro lo studio sulle Officine
Per Fabio Käppeli la risposta del Municipio alla sua interrogazione conferma i dubbi sull'attendibilità di quanto pubblicato

BELLINZONA - «Gli studi che esaltano la lotta di classe, il movimento e i familiari si fanno fare in famiglia, attraverso l’uso diretto e indiretto di soldi pubblici». La risposta che il Municipio di Bellinzona ha fornito alla sua interrogazione, ha confermato l’idea espressa lo scorso ottobre da Fabio Käppeli, a nome del Plr, nei confronti dell’Mps.

Con quell’interrogazione, il Plr si rivolgeva al Municipio di Bellinzona per capire se avesse sostenuto lo "studio" sullo sciopero del 2008 alle officine Ffs di Bellinzona. Si parlava del volume, edizioni Casagrande, “Qui erano tutti ferrovieri. Lo sciopero dell’Officina FFS di Bellinzona nel 2008. Studio sul vissuto e sulle percezioni dei protagonisti” di Angelica Lepori, Maël Dif-Pradalier, Agnese Strozzega, presentato il 26 settembre. Ne venivano messi in dubbio il metodo, la conduzione, il contenuto e il risultato finale.

La Città, dal canto suo, ha confermato di avere partecipato con un contributo di 20’000 franchi su un costo totale dell’intero progetto di 120’000 franchi. Gli scopi della ricerca erano stati ritenuti «meritevoli di sostegno», in quanto l’obiettivo era di «approfondire anche in chiave scientifica quanto avvenuto nel 2008, le implicazioni sociali ed economiche di quegli avvenimenti e il ruolo che le istituzioni e la società civile hanno avuto durante lo sciopero e negli anni a seguire», m a anche «gettare uno sguardo prospettico su quello che potrebbe rappresentare anche in futuro il comparto industriale delle officine».

Nonostante già nel 2016 Angelica Lepori Sergi fosse esponente dell’Mps (e non ancora attiva politicamente a livello comunale), il Municipio ha ritenuto che «avrebbe affrontato lo studio con la necessaria oggettività scientifica richiesta».

Infine, sono due i punti su cui Käppeli intende concentrare l’attenzione, considerazioni espresse dalla Città che «rendono chiaro» come l’Mps consideri «il concetto di “merito”». Il Municipio, infatti, confessa di avere «espresso alcune perplessità sulla validità scientifica dello studio, in termini di metodologia utilizzata e di analisi effettuate». Tanto da sottoporre lo studio per una valutazione scientifica a «due reviewer anonimi» che, però, «pur sollevando alcuni dubbi, hanno valutato la ricerca scientificamente attendibile».

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COMMENTI
 

marco17 4 anni fa su tio
Non c'è invece bisogno di nessuna perizia per accertare l'inattendibilità degli argomenti avanzati da questo politicante al solo scopo di farsi notare.
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