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In terra di carnevali, ecco qual è la ricetta vincente

BALERNAIn terra di carnevali, ecco qual è la ricetta vincente

30.01.20 - 21:27
Abbiamo incontrato La Castello Bene che l'anno scorso ha trionfato con il carro dedicato allo scandalo Autopostale
Tio/20minuti - Davide Giordano
In terra di carnevali, ecco qual è la ricetta vincente
Abbiamo incontrato La Castello Bene che l'anno scorso ha trionfato con il carro dedicato allo scandalo Autopostale

BALERNA - I carnevali 2020 sono già iniziati e in Ticino c’è chi da gennaio a fine febbraio non se ne perderà uno. Ma il carnevale non è solo musica, costumi e divertimento, c’è dietro anche una grande organizzazione che si protrae spesso sull’arco di tutto l’anno. Ne sanno qualcosa a La Castello Bene, che da 45 anni colora i carnevali di tutto il cantone.

La loro lunga storia parte nel 1975 da Castel San Pietro. Un gruppo di amici ha deciso di creare “Il gruppo Carnevale Castello”. Alla fine degli anni Settanta il nome: La Castello Bene. E nel 1979 il primo grande carro, grazie all’artigiano “Pietro Silenzio” e alle sue capacità. Due anni dopo è arrivato il polistirolo. Poi il secondo rimorchio e il terzo. Un duro lavoro che è una passione e che porta a risultati soddisfacenti: nel 1989 il carro vince il primo posto a Rabadan, a Nebiopoli e a Tesserete. Nel 2003 è arrivato anche il premio dei premi per i carri, “La cenerentola dei Cortei”.

È una storia di successi carnevaleschi quella de La Castello Bene. Anche lo scorso anno il loro carro ha trionfato a Rabadan e a Nebiopoli. La mentalità vincente è realizzare dei carri colorati, ben fatti e improntati sull’attualità. Nel 2019 i momò hanno preso di mira lo scandalo Autopostale con il carro “Autopostal… che scandal: cun ul malloppo di süsidi vourevuf scapà… ma un tornado Evezia al va catà”.

La videocamera di Tio/20minuti è entrata “in casa” de La Castello bene, che ci ha spiegato qual è la ricetta vincente. «Un bel gruppo che lavora bene insieme. Un carro di più di dieci metri e un trattore. Con l’immaginazione si possono creare tante belle cose».

E proprio qualche giorno fa il Gruppo Capannone Carri Carnevale (GCCC) ha lanciato l'appello per la "casa del carnevale" momò, il capannone a due passi dal Palapenz che ospita anche La Castello Bene e che necessita di un aiuto finanziario per le ultime opere di ristrutturazione.

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