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Ancora allarme graffiti: ecco cosa sta succedendo

LOCARNOAncora allarme graffiti: ecco cosa sta succedendo

27.01.20 - 06:01
Per le vie cittadine con il municipale Niccolò Salvioni. Ma il termine “writer” non fa sempre rima con illegalità. Parla Big Tato, lo specialista
Tio/20minuti - D. Giordano
Niccolò Salvioni da parte ad alcuni graffiti in Cittä Vecchia, a Locarno.
Niccolò Salvioni da parte ad alcuni graffiti in Cittä Vecchia, a Locarno.
Ancora allarme graffiti: ecco cosa sta succedendo
Per le vie cittadine con il municipale Niccolò Salvioni. Ma il termine “writer” non fa sempre rima con illegalità. Parla Big Tato, lo specialista

LOCARNO – È ancora allarme graffiti a Locarno. Una recente interrogazione inoltrata al Municipio chiede alle autorità di rimettere sotto la lente un’annosa problematica. Tio/ 20 Minuti ha portato a spasso, per le vie cittadine, Niccolò Salvioni, ancora per pochi mesi a capo del Dicastero sicurezza, genio civile e acqua potabile. «Ogni tanto – evidenzia Salvioni – spunta qua e là un nuovo graffito, che si aggiunge alla colonia già esistente. Riceviamo qualche lamentela dai cittadini. Il fatto è che tutto questo genera dei costi, anche importanti».

C’è chi può chiedere un grosso risarcimento – Nulla di grave, fa notare il municipale. Se non una lunga serie di fastidi. Anche per chi si mette a pasticciare la proprietà altrui. Con Salvioni si fa un giro in Città Vecchia, dietro alla torre del Comune. «Qui ce ne sono effettivamente parecchi». Il municipale ammonisce i graffitari. «Rischiano una multa. E potrebbero incappare anche in una grossa richiesta di risarcimento da parte del titolare del bene rovinato. Parlo di migliaia e migliaia di franchi».

Sfoghi e bravate – Salvioni ricorda come un eventuale boom di graffiti possa essere legato ciclicamente anche ai grandi eventi. «A volte arriva gente da fuori, magari per seguire il Festival dei film, oppure per assistere a un concerto in Piazza Grande. Persone che vivono in grandi metropoli e che magari sono abituate a scrivere sui muri. In altre situazioni, invece, si tratta di sfoghi, di gesti dimostrativi, di bravate».

Il “professionista” in regola –  Graffiti fatti in fretta e furia. Buttati là. Opere che infastidiscono chi del graffito ha fatto una questione artistica. Come Renato Benzoni, alias Big Tato, 33enne che crea graffiti da una vita. Sempre e solo su autorizzazione. «Ad esempio lavoro molto con ditte o enti che vogliono rallegrare le loro facciate grigie o scolorite. Quando hai un permesso e sei in regola, sei anche più rilassato e puoi davvero ideare qualcosa di bello».

Le dovute distinzioni – Big Tato è solidale con chi a Locarno si lamenta. «Anche io mi arrabbierei se qualcuno pasticciasse la facciata della mia casa. Però bisogna distinguere un vero writer da qualcuno che si mette a fare degli schizzi sui muri e poi si dà alla fuga. Così come occorre separare i bei disegni dagli scarabocchi. Chi fa i graffiti illegalmente, tra l’altro, usa pochi colori. Perché sa che potrebbe dovere scappare da un momento all’altro».

Apertura al dialogo – Ma Locarno, località in cui ci si lamenta da tempo per i graffiti illegali, ha delle aree destinate alla pratica legale di questa arte? «La proprietà altrui va rispettata – commenta Salvioni – Io sono in uscita, non credo che prima di aprile riesca a risolvere la questione. Presumo, tuttavia, che il futuro Municipio sia aperto a un dialogo con chi sente questa esigenza».

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COMMENTI
 

Evry 4 anni fa su tio
Serve solamente sorvegliARE LE ZONE CON VIDEOCAMERE !!! MA SOPRATUTTO LA VOLONTÀ DEL MUNICIPIO e degli agenti di Polizia !!!!!!
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