Cerca e trova immobili

GRIGIONIGli occhi di governo e fedpol sulle aziende "bucalettere" nel Moesano

24.01.20 - 15:01
L'impegno contro il fenomeno è stato ribadito a Davos
KEYSTONE
Gli occhi di governo e fedpol sulle aziende "bucalettere" nel Moesano
L'impegno contro il fenomeno è stato ribadito a Davos

DAVOS - Peter Peyer, membro del governo cantonale dei Grigioni, e Nicoletta della Valle, direttrice dell'Ufficio federale di polizia (fedpol), hanno ribadito oggi, nel corso di un incontro a margine del forum economico WEF di Davos, l'impegno comune nella lotta alla mafia.

Il colloquio tra Peyer e della Valle ha riguardato, tra l'altro, la strategia di lotta alla criminalità organizzata (Coutering-Organised-Crime COC) e il relativo piano d'azione antimafia, indica oggi Dipartimento di giustizia dei Grigioni, di cui Peyer è responsabile. Il consigliere di Stato ha confermato l'intenzione del suo cantone di collaborare fin da subito alla strategia COC e a contribuire al suo ulteriore sviluppo.

Dal canto suo Nicoletta della Valle ha affermato che sicuramente fedpol potrà trarre vantaggio dalle esperienze accumulate dai Grigioni in particolare nell'ambito della lotta alle società "bucalettere". La regione del Moesano, con oltre 1500 società, una ogni 5 abitanti, è diventata dal 2014 ad oggi la nuova frontiera di questo fenomeno preoccupante.

A fronte del proliferare di società fittizie nella regione italofona del cantone e temendo ulteriori infiltrazioni mafiose, Coira ha intensificato negli ultimi tempi la collaborazione degli uffici cantonali preposti per controllare le aziende del Moesano che desiderano essere iscritte nel registro di commercio.

Accertamenti vengono effettuati anche dai Comuni: prima di un'iscrizione nel registro di commercio gli enti locali devono infatti procedere a verificare la correttezza dei dati e l'esistenza di propri locali commerciali.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE