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CANTONE / SVIZZERAI droni della Posta riprendono il volo

23.01.20 - 10:49
A partire dal 27 gennaio i campioni di laboratorio verranno nuovamente consegnati via cielo. La ripartenza è prevista dal Ticino
Tio.ch/20 minuti
Un drone in volo presso l'ospedale Civico di Lugano.
Un drone in volo presso l'ospedale Civico di Lugano.
I droni della Posta riprendono il volo
A partire dal 27 gennaio i campioni di laboratorio verranno nuovamente consegnati via cielo. La ripartenza è prevista dal Ticino

LUGANO - Dopo la sospensione imposta lo scorso anno a seguito di alcuni crash, i droni della Posta torneranno a trasportare i campioni di laboratorio da lunedì 27 gennaio. I voli riprenderanno dal Ticino. «La rete dell'EOC, con l'Ospedale Civico e Italiano di Lugano, sarà la prima in cui riprenderanno servizio», - precisa il Gigante Giallo in una nota.

La sospensione - Dal maggio dello scorso anno, la Posta aveva deciso di sospendere i voli e incaricato esperti indipendenti dell'aviazione di far luce sui processi di sicurezza nell'utilizzo dei droni. Al termine delle verifiche - sottolinea l'ex Regia federale - essi hanno attestato «l'elevato livello di sicurezza» assicurato dalla Posta e dallo sviluppatore di droni Matternet. «Il livello di sicurezza era già elevato prima degli incidenti», afferma il direttore del Centro di Aviazione dell'Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) e membro del consiglio di esperti Michel Guillaume. «Non vi sono pertanto obiezioni al ripristino delle operazioni di volo».

Le quattro raccomandazioni - Gli esperti hanno comunque formulato quattro raccomandazioni per migliorare il servizio. In primo luogo Matternet è chiamato ad attuare le disposizioni dell'UFAC e del SISI elaborate a seguito dell'incidente del 9 maggio, quando un drone precipitò nei pressi dell'Università di Zurigo. «Tali adeguamenti - fa notare la Posta - sono già avvenuti. Negli ultimi mesi, Matternet ha inoltre apportato ulteriori migliorie, ad esempio modificando il sistema di volo del drone, che ora, in caso di vento, si mantiene ancora più stabile». La seconda raccomandazione riguarda l'istituzione - entro marzo 2020 - di una funzione di sorveglianza indipendente sui processi rilevanti per la sicurezza. La terza richiesta impone alla Posta di esercitare «un’influenza ancora maggiore sull’esercizio dei droni, ad esempio instaurando un diritto d'informazione e di audit nei confronti di Matternet». Infine la quarta prevede che Matternet continui a rafforzare i propri processi di sicurezza, ad esempio assumendo un Head of Safety (responsabile della sicurezza), come avviene nell’aviazione commerciale. 

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COMMENTI
 

vulpus 4 anni fa su tio
Non si è mai sentito che lo spostamento di campioni da analizzare, fatte con un veicolo tra i 2 nosocomi abbia provocato la morte di pazienti. La posta dovrebbe occuparsi del suo mandato , mantenendo un servizio capillare e strutturato, e non dismettere tutto, in funzione solo degli utili. Se pensiamo che hanno tentato di creare una piattaforma digitale per far votare i cittadini, miseramente fallita. Ora si vogliono lancoare in questa avventura che ha già dimostrato i propri limiti. Evidentemente non c'è una necessità operativa in questa soluzione, ma unicamente una necessità di aumentare gli introiti.( e far perdere qualche posto di lavoro!)

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
mi vien da ridere a pensare ai progressisti che già sognano le auto elettriche che volano; il cielo rimane, nonostante l'inquinamento atmosferico e luminoso, uno di pochi luoghi nei centri urbani dove la mente può ancora "riposare". Prima di domani bisogna cominciare a analizzare lo stress che ogni progetto (droni, parchi eolici, etc.) causa alla mente umana; c'è una ragione particolare se chi vive nelle zone rurali è più felice di chi vive in città, o che la prevalenza delle malattie mentali è ben maggiore nei centri urbani

Shion 4 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
Esattamente. L'uomo si è separato dalla natura e si è sposato con la materia. Con tutte le innumerevoli e catastrofiche conseguenze.
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