Cerca e trova immobili

CANTONEDalla seconda alla prima classe? Solo se te lo dice il controllore

20.01.20 - 19:09
Il diritto di avere un posto a sedere non esiste. Anche quando i treni sono sovraffollati la valutazione spetta al personale delle FFS. Ma per chi sgarra non sempre è prevista una multa
Keystone
Dalla seconda alla prima classe? Solo se te lo dice il controllore
Il diritto di avere un posto a sedere non esiste. Anche quando i treni sono sovraffollati la valutazione spetta al personale delle FFS. Ma per chi sgarra non sempre è prevista una multa

LUGANO - In seconda classe non c'è posto. Ma ho pagato un biglietto, e allora vado in prima. Un pensiero che di tanto in tanto si manifesta nella mente di chi usufruisce dei treni. Ma si può fare? Dipende dal treno, potremmo dire. Una direttiva automatica in merito non esiste, la valutazione sottostà al buonsenso dell'assistente alla clientela. 

Nessun diritto al posto seduto - «Autonomamente non è possibile recarsi in prima classe», spiega il portavoce delle FFS Patrick Walser. «Sta al personale, se la seconda classe è davvero piena, fare un'eccezione e permettere ai viaggiatori di passare in prima classe». Il diritto, pagando il biglietto, di avere un posto a sedere quindi non esiste. «Anche perché - aggiunge Walser - chi paga il biglietto in prima classe, e lo paga profumatamente, potrebbe non essere particolarmente entusiasta di non trovare posto perché qualcuno con un abbonamento di seconda si è seduto al suo posto».

La lunghezza non conta - Il "diritto al posto seduto" non esiste nemmeno nei treni a lunga percorrenza, dove però gli assistenti alla clientela sono sempre presenti e quindi è più facile poter ottenere l'upgrade. Al contrario per il traffico regionale i controlli sono sporadici: «In assenza di un consenso del personale non è mai possibile che i passeggeri vadano ad accomodarsi in prima», ammonisce Walser.

Treni troppo pieni? Pochi - Secondo il portavoce delle FFS, non sono comunque molti i treni che possono essere considerati troppo pieni, «soprattutto quelli negli orari di punta, ma non tutti»: «Non smetteremo mai di ripeterlo. Il treno è lungo e spesso la gente si accalca nella stessa sezione, quando invece alle due estremità del convoglio ci potrebbe essere ancora posto».

Multa o non multa? - Ma a quanto ammonta la multa per qualcuno che viene pizzicato nella classe sbagliata? I cartelli affissi sui treni Tilo parlano chiaro: un «supplemento» di almeno 100 franchi. Che alle orecchie degli utenti suona come multa a tutti gli effetti. «La situazione sul treno era invivibile, non si poteva neanche stare in piedi. Così mi sono spostato in prima classe e sono stato sanzionato con una multa di 75 franchi. Ho scritto alle FFS per lamentarmi e me l'hanno ridotta a 35. Ma ho dovuto comunque pagare», racconta un pendolare.

Diverso è il discorso per i treni a lunga percorrenza. «In questo caso si deve semplicemente pagare il cambio classe. Naturalmente se la cosa è reiterata e una persona viene trovata più volte nella classe sbagliata, allora scatta la sanzione», conclude Walser. Insomma, se si vuole cambiare classe è bene pensarci due volte.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

4cerchi 4 anni fa su tio
Il circo. Gli stessi che si lamentano una parte è bene ignorante. Brevi tragitti comodamente con scooter, costo minimo, comodità. Usare il treno solo per periodi invernali o di forte pioggia. Abbonamenti troppo cari per il servizio. Si parla di treni e non aerei che a quanto pare sono malvisti dai verdi. Quelli che usano tutti il treno. Il circo

Pongo 4 anni fa su tio
Risposta a 4cerchi
metti tutta la gente che c'è sul tilo alle 7 di mattina in strada con uno scooter.. altro che circo HAHAHAHAHAH

Bacche80 4 anni fa su tio
I treni regionali sono come linee metropolitane o linee di bus: negli orari di punta chi pretende di avere un posto a sedere in centro città? È diverso quando si tratta di viaggi a lunga percorrenza: sia sui bus che sui treni bisognerebbe avere sempre il posto a sedere salvo eccezioni. Comunque mi ricordo un rientro dalla Svizzera interna a Pasqua di quasi vent'anni fa ed eravami seduti tra gli scompartimenti.

Pongo 4 anni fa su tio
Risposta a Bacche80
in fatto di treni a lunga percorrenza l'Italia ad esempio ci bagna il naso e non di poco

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Bacche80
Non concordo, il Ticino è una piccola realtà, non di certo una città, pertanto è ridicolo che ci debbano essere gli stessi problemi. In ogni caso per limitare il problema basterebbe uno po' di organizzazione. Difatti il problema principale sono gli studenti, e chi è il consigliere di stato che sta centralizzando le scuole in pochi punti? Diciamo che è ridicolo che apprendisti selvicoltori, muratori, ... debbano andare nel Mendrisiotto a scuola. Io andavo a Lugano, una classe era del locarnese e l'altra dal Socconceneri, come mai non ci hanno semplicemente fatto andare a scuola a Locarno o Bellinzona facendo muovere solo i dicente? (Ovviamente in classe usavamo solo la lavagna, quindi la trasferta era ingiustificata). Se si pensasse un minimo ad organizzare gli studenti si eviterebbe di fargli fare spostamenti inutili e di riempire i treni ad ogni orario.

Bacche80 4 anni fa su tio
Risposta a Pongo
Dipende: se intendi l'alta velocità non è sempre sinonimo di qualità. Dove si è investito nell'alta velocità (per es. Francia e Italia) le linee regionali sono state completamente dimenticate salvo rarissime eccezioni. Finché si usa l'alta velocità, il servizio buono e i biglietti non sono tanto più economici che in svizzera. Aggiungo che le stazioni, anche quelle molto utilizzate, non offrono grandi servizi. Le stazioni di Firenze o Venezia sono paragonabili a una stazione di media grandezza in Svizzera. Anche Como, città turistica internazionale, è paragonabile a quella di Locarno o Bellinzona. Quando si viaggia in treno, non è importante solo il treno in sè ma anche tutto il resto: il poter fare i biglietti, accedere alle info, cercare gli orari, avere servizi a disposizioni in stazione, ...

Pongo 4 anni fa su tio
Risposta a Bacche80
secondo me al 90% della gente finché si fanno i biglietti, i treni sono in orario, ci sono dei bagni e un paio di negozietti per il cibo non frega niente delle stazioni.. quella di Como va benissimo a mio parere non bisogna neanche fare i megalomani eh! Frecciarossa è una figata, sotto ogni aspetto tu lo voglia guardare. ICN è un terno al lotto, o la va o la spacca, costa 10 volte tanto, va pianissimo e cara grazia se trovi un posto

Bacche80 4 anni fa su tio
Risposta a Pongo
Dipende dalle esigenze: io viaggio spesso con bambini piccoli e certi servizi sono basilari. Ho dovuto anche cercare un ambulatorio medico per un'otite fulminante durante un viaggio in Svizzera. Alla stazione di Berna è a due passi dai binari. Finché viaggiavo sola, a certe cose non ci facevo neanche caso. I frecciarossa sono anche belli ma appena metti piedi sulle linee regionali in certe regioni di italia, il servizio è allucinante: stazioni abbandonate a sè stesse nel nulla (senza indicazioni di orario o da che binario parte il treno), biglietterie che non danno le informazioni corrette (l'app ffs rimane più affidabile sugli orari anche in italia), difficoltà a capire dove si prendono i bus o altri mezzi di trasporto, ... Il problema è che a volte non basta il frecciarossa e quindi sei confrontato con linee regionali dove da decenni non viene investito un soldo e si vede.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Pongo
Immagino che la carenza nell'alta velocità non sia così importante. De facto la Svizzera ha una forma particolare, piccola e ricca di ostacoli. Ne consegue che le alte velocità sarebbero, a parer mio, quasi irrilevanti. Le tratte in cui sarebbero sfruttate sono veramente poche. Come dice bene @Bacche80 in Italia hanno un'ottima linea veloce, ma guai a scendere dal treno :-) Da noi sui binari passano treni passeggeri, treni cargo, ecc. diciamo che una locomotiva ad alta velocità si troverebbe sempre mezzi meno veloci ''fra le gambe''. Hai in mente quando in autostrada tutti viaggiano a 100 e te a 120? Ti tocca sempre fare uno slalom fra camion e macchine, ecco, sarebbe la stessa cosa per i treni. Certo anche in Italia trasportano merci su rotaia, ma non come in Svizzera. (guarda la TAV, tutti contrari per un po' di polvere durante il cantiere, da noi Alp Transit è stato fatto con pieno consenso popolare).

Pongo 4 anni fa su tio
biglietto prego: non ce l'ho documento prego: non ce l'ho problema risolto

Pongo 4 anni fa su tio
Risposta a Pongo
peso 97kg prova ad alzarmi se vuoi haha

LAMIA 4 anni fa su tio
In macchina e in torpedone cinture obbligatorie. In treno nemmeno seduti. Vergogna. Bisognerebbe mettersi fra i binari ogni volta che il treno è pieno.

tip75 4 anni fa su tio
le ffs come i treni indiani

seo56 4 anni fa su tio
La soluzione c’è.... si viaggia in auto!

Nilo221 4 anni fa su tio
Risposta a seo56
A si? A fare 15km e metterci 2 ore se tutto va vene, per non parlare dell'inquinamento bravo

tkch 4 anni fa su tio
Risposta a seo56
poi ci si lamenta del traffico... tasse di cirxolazione, benzina e vognetta.

seo56 4 anni fa su tio
Risposta a tkch
Io non mi lamento! Sono allergico al treno... punto!

Fran 4 anni fa su tio
FFS addio. Noi abbiamo disdetto l'abbonamento annuale per tremila.e rotti fr. Nonmabbiamo diritto a sederci? Pace! Tutto sommato la.nostra auto non ci costa 3000 l'anno e il posto a sedere è garantito.

ziopecora 4 anni fa su tio
Risposta a Fran
che il servizio FFS peggiori di anno in anno pare evidente. Ma che un'auto costi meno di 3000 fr è pura fantasia.

tkch 4 anni fa su tio
Risposta a Fran
Non costa 3000 all'anno se non conti benzina, costo dell auto, manutenzione. Il TCS stima che un auto di 35'000 e 15'000km/anno costa sui 10'000 franchi. Fonte comparis.ch

Pongo 4 anni fa su tio
Risposta a Fran
costa meno meno un abbonamento di prima classe a sto punto

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a tkch
Nel mio caso spendo senza gomme sui 5000 franchi all'anno, bello sapere che un terzo va in assicurazione e targhe.
NOTIZIE PIÙ LETTE