Un primo bilancio dopo che Berna ha tolto la concessione ai bus. Il direttore di Giosy Tours lancia un'App e punta il dito contro Flixbus: «I loro torpedoni continuano. Non è giusto».
CADENAZZO - «Ora siamo anche più veloci. L’altra sera siamo arrivati da Malpensa a Lugano in 45 minuti» dice Mattias Bassi, direttore di Giosy Tours. Fosse solo una questione di tempi il diktat di Berna - che non ha rinnovato la concessione federale ai bus per favorire il servizio ferroviario verso l’aeroporto lombardo - sembra aver fatto “bene” alla ditta di Cadenazzo. In realtà il veto ha avuto un impatto pesante sull’azienda di trasporti privata che si è vista costretta lo scorso autunno a licenziare una decina di dipendenti.
Reinventarsi - Da inizio gennaio il Ticino non è più collegato allo scalo varesino tramite torpedoni. Ma l’attività commerciale su gomma continua, semplicemente si è reinventata optando per quei mezzi - i minivan da 8 posti - che non necessitano di concessione. A una decina di giorni dall’avvio del servizio Giosy Tours-Malpensa express, il bilancio di Bassi è tutto sommato positivo: il periodo - dopo le feste - è di “bassa” e ci si accontenta di 20-25 passeggeri su gomma al giorno.
Un'App per prenotare - Il business potrebbe decollare tra una decina di giorni quando l’azienda lancerà un’App per facilitare la prenotazione del viaggio: «Adesso stiamo lavorando su chiamata con le persone che erano affezionate al nostro servizio. Attraverso l’App il cliente si iscriverà in base al volo e riceverà indicazione del luogo e dell’orario di partenza del minivan dal Ticino o dall’aeroporto. Puntiamo sulla semplicità, del resto mi dicono che prenotare i treni non sia così facile».
Prezzi e tempi - I tempi di percorrenza, ancora non ottimali (eufemismo) con i treni, sembrano essere l’asso nella manica dei minivan: «È vero che il servizio costa 5 franchi in più rispetto a prima (30 franchi la corsa da Lugano e 40 da Bellinzona, ma rispetto ai bus abbiamo guadagnato in rapidità». È ottimista? «Ogni novità all’inizio appare complicata. Potrebbe funzionare ma siamo ancora in una fase di test. Siamo partiti perché abbiamo avuto una buona richiesta» fa notare il direttore.
L'anomalia Flixbus - Giosy Tours si è insomma adattata alle nuove regole del gioco. Anche se al tavolo qualcuno sta barando, secondo Bassi, che punta il dito contro i torpedoni di Flixbus: «I loro bus continuano come se nulla fosse cambiato. Ho chiesto spiegazioni a Berna ma ancora sto aspettando una risposta. Flixbus a Malpensa mantiene il proprio stallo. È una grossa e incomprensibile ingiustizia».