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CANTONEUn ciliegio in fiore non fa… primavera

07.01.20 - 12:11
A Sala Capriasca il 5 gennaio un albero si è coperto di fiori rosa. Ma il meteorologo smorza gli entusiasmi
Foto lettore Tio/20minuti
Un ciliegio in fiore non fa… primavera
A Sala Capriasca il 5 gennaio un albero si è coperto di fiori rosa. Ma il meteorologo smorza gli entusiasmi

CAPRIASCA - Vedere un ciliegio in fiore il 5 gennaio non è uno spettacolo comune, perlomeno non alle nostre latitudini. E a Sala Capriasca, due giorni fa, è stata immortalata proprio una pianta ricoperta dai tipici fiori rosa. Qualcuno direbbe che “non ci sono più le mezze stagioni”. Ma nonostante le temperature sopra alle medie stagionali, «siamo ancora ben lontani dai record», fa sapere Marco Gaia, di MeteoSvizzera.

E «se una rondine non fa primavera, neppure un ciliegio in fiore lo fa», commenta ironico il meteorologo. La comparsa dei fiori potrebbero essere spiegata dalla posizione della pianta. «È possibile che riesca a sfruttare un microclima particolare che ne ha favorito la fioritura fuori stagione». Ma, seppure inusuale, «già nel passato sono state segnalate fioriture di piante ben fuori stagione. Diverso sarebbe il discorso se tutti i ciliegi della Capriasca fossero in fiore».

Il Natale 2019, numeri alla mano, si posiziona al quinto posto nella classifica dei più caldi di sempre in Ticino. Ne abbiamo parlato proprio questa mattina con un altro meteorologo. «Che viviamo un’epoca storica caratterizzata da un rialzo delle temperature in tutte le stagioni è un dato di fatto che solo pochi irriducibili oramai si ostinano a non riconoscere - continua Gaia -. Ciò detto, bisogna però fare attenzione a non generalizzare partendo da singoli eventi fenologici». 

L’inverno di inizio 2020 ci permetterà mai di vedere un po’ di neve anche in città? La risposta del meteorologo è “forse”. «Sembra che ancora almeno per una decina di giorni rimarremo sotto l’influsso dell’attuale anticiclone. Proseguiranno dunque le giornate ricche di sole e senza precipitazioni».

Tutto sereno dunque, almeno per il momento. «Cosa avverrà poi verso fine gennaio è un po’ presto per dirlo. Diversi siti italiani parlano già di “ondata di freddo” e “arrivo della neve”, ma i dati che ho in questo momento a mia disposizione non supportano questa evoluzione. Anzi danno indicazioni di mantenimento della situazione attuale».

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