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CANTONE / AUSTRALIADal Ticino garze e calzette per medicare i koala

06.01.20 - 21:15
Un gruppo di ragazze è in contatto con un ospedale di Adelaide che ha in cura gli animali salvati dalle fiamme. Il primo pacco partirà venerdì
Keystone
Dal Ticino garze e calzette per medicare i koala
Un gruppo di ragazze è in contatto con un ospedale di Adelaide che ha in cura gli animali salvati dalle fiamme. Il primo pacco partirà venerdì

LUGANO - Stanno facendo il giro del mondo le immagini degli incendi che ormai da settembre devastano l’Australia. Fiamme, koala assetati, animali ustionati, vigili del fuoco al lavoro e cielo rosso sono le immagini che arrivano giornalmente dalle terre devastate dal fuoco. Tutto il mondo si sta mobilitando e degli aiuti arrivano anche, nel suo piccolo, dal Ticino.

Un gruppo di ragazze si è unito per aiutare, in concreto, i koala che vengono ricoverati e seguiti dai veterinari nell’Australia meridionale. In particolare, sono in contatto con un piccolo ospedale ad Adelaide, che sulla sua pagina Facebook ha condiviso un appello. «Tra medicamenti di vario genere e foglie di eucalipto, scrivevano di avere bisogno anche di garze e calzini», spiega Nadia. Questi ultimi, possono essere trasmessi senza problemi dalla Svizzera nel continente. «Ho quindi deciso di attivarmi per trasmettere loro un pacco contenente questi beni che al momento sono di prima necessità per i koala. Ho pubblicato un post sulla mia pagina Facebook che in poche ore era stato condiviso da moltissime persone. Tanti mi hanno scritto da tutto il Ticino e dalla vicina Italia».

Le ragazze si sono organizzate per avere più punti di raccolta. «Uno è presso lo studio veterinario Ghiringhelli a Sementina. Ce n’è uno a Breganzona e un altro a Monte Carasso» (per l'indirizzo esatto bisogna contattare Nady Parise tramite il post su Facebook, ndr.). In pratica stanno raccogliendo calzette (di bimbi di massimo cinque anni di età) e garze sterili che verranno utilizzate per medicare i koala feriti salvati dalle fiamme. «Servono soprattutto le garze».

Nadia spedirà il primo pacco verso l’Australia venerdì. «Quelli dell’ospedale mi hanno detto che preferiscono che sia io a fare da “tramite”, piuttosto che rendere pubblico il nome della struttura. Ma solo per evitare che ci siano migliaia di persone che li contattino personalmente ed essere quindi sommersi dalla burocrazia». Le spese di spedizione le coprirà lei insieme ad altri che hanno voluto contribuire anche alla copertura di questi costi. «Non mi servono soldi, non chiedo questo. Solo calzini, ma soprattutto garze sterili».

Nel frattempo la pioggia caduta dal cielo nelle ultime ore sta portando un po’ di tregua in alcune zone dell’Australia, ma i vigili del fuoco hanno avvertito che non sarà sufficiente a spegnere gli incendi e la situazione peggiorerà ancora. «La popolazione ticinese si sta dimostrando davvero solidale in questa piccola cosa», conclude Nadia.

 

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COMMENTI
 

Norma Jean 4 anni fa su tio
Ma sì certo: sono sicurissimo che per i bambini dello Yemen, come per altre zone di guerra, molte associazioni umanitarie si siano già mobilitate. Ora non vedo cosa ci sia di male voler aiutare esseri viventi che stanno letteralmente bruciando vivi. Si tratta sempre e comunque di scelte soggettive, l’importante è aiutare..

miba 4 anni fa su tio
Per i bambini dello Yemen niente?

koalaboss 4 anni fa su tio
Bravi!!

ciapp 4 anni fa su tio
brave ragazze , speriamo che venga presto a piovere , altrimenti è la fine per questi poveri animali !
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