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Il Municipio di Bellinzona stigmatizza il comportamento dell'artista, ma ritiene «inopportuno» intervenire
BELLINZONA - «Revocate il premio alla carriera ad Haber» chiedevano Angelica Lepori e Monica Soldini (MpS), rivolgendosi al Municipio di Bellinzona. Che, in sostanza, risponde picche alla richiesta delle due consigliere comunali.
Il motivo? «Appare problematico per non dire francamente inopportuno per un’autorità politica intervenire su decisioni fatte o tentare di influenzare scelte operate da enti con funzioni culturali e artistiche», sottolinea la Città. «La scelta a chi assegnare e eventualmente a chi revocare un premio spetta esclusivamente agli organizzatori del festival», aggiunge.
Il Municipio, in questo senso, rispetta la libertà di “Castellinaria”, senza rinunciare a stigmatizzare il comportamento di Alessandro Haber e prendendo atto della condanna e delle spiegazioni fornite dagli organizzatori del Festival. «Le frasi pronunciate - spiega - sono
inaccettabili e certamente da stigmatizzare. Ciò che, peraltro, hanno fatto gli stessi organizzatori di Castellinaria, prendendo immediatamente ed in modo chiaro posizione sull’accaduto a fianco della presentatrice della manifestazione».
I fatti - A gettare l'attore nell'occhio del ciclone erano state alcune battute, definite volgari e sessiste, nei confronti della presentatrice e di tutte le donne in occasione della consegna del premio alla carriera. Successivamente all'accaduto Haber, chiedendo scusa a tutte le donne, si era detto «mortificato e sbigottito».
