È la strategia della Città di Lugano, come si legge in una risposta a una recente interrogazione
LUGANO - I negozietti di quartiere? Hanno un importante ruolo sociale, e il sostegno della Città passa innanzitutto attraverso la promozione del «rilancio di attività nelle regioni discoste, in modo da aumentarne l’attrattività sia per i residenti che per i turisti». È quanto sostiene il Municipio di Lugano in risposta a una recente interrogazione del gruppi PS-PC, Verdi e Indipendenti.
Per la sopravvivenza dei piccoli negozi di paese è fondamentale «un potenziamento della domanda proveniente del territorio per i prodotti proposti» sottolinea l’Esecutivo comunale. «Di conseguenza, l’intervento dell’ente pubblico mira in primo luogo a promuovere la dinamicità delle regioni periferiche: un aumento generale delle attività economiche nell’area interessata potrebbe contribuire a un rafforzamento della domanda».
Un esempio concreto di tale intervento sarebbe, secondo il Municipio, lo studio “Potenziale turistico ed economico-sociale dei quartieri Val Colla, Sonvico e Villa Luganese (Comune di Lugano) e del Comune di Capriasca”, attualmente in fase di finalizzazione.
In passato non sono comunque mancati interventi diretti della Città a sostegno di singoli negozi di paese in difficoltà. Ma: «Purtroppo gli effetti non sono sempre stati quelli auspicati» osserva l’Esecutivo luganese. E sottolinea che un credito specifico a favore dei piccoli negozi di quartieri periferici «risulterebbe discriminatorio verso altre tipologie di attività svolte in aree discoste o di piccole attività economiche operanti anche in quartieri centrali confrontati con una realtà economica comunque difficile».