Don Angelo Treccani, missionario attivo da anni a El Socorro, ha realizzato una fabbrica accanto alla "sua" fattoria: produce mattonelle con canna da zucchero
EL SOCORRO (CARACAS) – In un Paese, il Venezuela, che sta letteralmente sprofondando, un raggio di sole continua a portarlo un 79enne ticinese. Lui è don Angelo Treccani, missionario a El Socorro, località a sei ore di auto da Caracas. Qui il missionario gestisce un'azienda agricola e una casa di accoglienza per bimbi abbandonati. Dando lavoro alla gente del posto.
Una situazione disperata – Cresciuto nel Malcantone, don Angelo torna spesso nella Svizzera italiana per trovare i suoi amici, in particolare una famiglia di Quartino (Gambarogno). Il progetto che porta avanti a El Socorro è seguito dalla Diocesi di Lugano. «I bambini abbandonati sono sempre di piú – aveva dichiarato di recente –. E la crisi economica è ormai al culmine. La gente ha abbandonato le terre. E i Governi di Chavez e di Maduro hanno polverizzato milioni».
Umiltà e intraprendenza – In mezzo a tutto questo, il "prete coraggio" continua a lottare. A portare avanti i suoi ideali. Con umiltà e intraprendenza. L'ultima sua trovata potrebbe sembrare banale, ma in un momento in cui il popolo venezuelano è senza lavoro e sta facendo letteralmente la fame, in realtà, ha dell'eccezionale.
Un procedimento accurato – Don Angelo ha creato una piccola fabbrica di mattoni commestibili, particolarmente nutrienti, proprio nei pressi della sua fattoria. «E la materia prima che viene utilizzata è la canna da zucchero. Il tutto avviene attraverso un procedimento accurato, che qui in Venezuela è parecchio conosciuto».
Un'eterna sorpresa – Come si vede dai video inviati a Tio/20minuti direttamente da don Angelo, sono impiegate nella lavorazione delle mattonelle diverse persone. Molte di più saranno quelle che riusciranno a sfamarsi. Il prete "ribelle" della Chiesa ticinese, insomma, ha colpito ancora una volta.