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CANTONE / ITALIA«Mille euro in più nella busta paga» per i frontalieri

14.12.19 - 14:30
Il provvedimento votato dal Gran Consiglio osservato dall’Italia: «Alle ditte ticinesi costerà 5 milioni in più all’anno»
Tipress (archivio)
«Mille euro in più nella busta paga» per i frontalieri
Il provvedimento votato dal Gran Consiglio osservato dall’Italia: «Alle ditte ticinesi costerà 5 milioni in più all’anno»

BELLINZONA / COMO - L’approvazione del salario minimo in Ticino - decisa in settimana dal Gran Consiglio - fa discutere anche in Italia. “Il Giorno” ha pubblicato oggi una propria analisi sul provvedimento, parlando di un «dono» nel breve termine ai frontalieri, che potrebbero dall’anno prossimo «trovarsi in busta paga mille euro in più al mese».

Un aumento che, secondo il quotidiano italiano, dovrebbe costare alle aziende ticinesi circa 5 milioni di franchi in più all’anno. Le ultime cifre pubblicate, lo ricordiamo, parlano di 67’900 lavoratori frontalieri impiegati nel nostro cantone. E la misura dovrebbe interessare circa 9mila fra questi.

Nel commentare la situazione ticinese, il foglio italiano parla di «Far West appena superato il confine», con i frontalieri che negli ultimi anni «si sono visti proporre stipendi da 2.500/2.000 franchi al mese per un impiego che a un lavoratore svizzero sarebbe pagato il doppio» - sottolineando inoltre l’impossibilità di trattare altrimenti - mentre con il nuovo provvedimento tali remunerazioni potrebbero salire a 3’200 franchi netti al mese.

Il salario minimo ticinese - In Ticino entrerà in vigore un salario minimo orario che si innalzerà progressivamente dai 19.75 franchi fino ai 20.25 franchi all'ora. La misura - approvata dal legislativo cantonale con 45 voti favorevoli, 30 contrari e un astenuto - concretizza il "sì" popolare all'iniziativa dei Verdi "Salviamo il lavoro in Ticino" approvata nel giugno del 2015.

 

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