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LUGANOSussidio di centomila franchi per San Giorgio che si sgretola

13.12.19 - 16:53
Il Municipio è pronto ad aiutare finanziariamente il Consiglio parrocchiale di Castagnola, ma traccia anche una radiografia preoccupante sullo stato dell’edificio sacro
Tipress
La chiesa di San Giorgio a Castagnola
La chiesa di San Giorgio a Castagnola
Sussidio di centomila franchi per San Giorgio che si sgretola
Il Municipio è pronto ad aiutare finanziariamente il Consiglio parrocchiale di Castagnola, ma traccia anche una radiografia preoccupante sullo stato dell’edificio sacro

LUGANO - Ne abbiamo parlato in ottobre, quando un fulmine ha colpito con forza la torre campanaria della chiesa di San Giorgio causando ingenti danni. In seguito erano giunte le rassicurazioni del Consiglio parrocchiale di Castagnola, secondo cui «la struttura è solida» e «la chiesa non sta crollando». 

San Giorgio sarà più solido di quel che sembra, ma la recente radiografia, che troviamo in un messaggio appena varato dal Municipio, non è delle più rassicuranti. La Città intende infatti stanziare un credito di 98mila franchi per aiutare lo stesso Consiglio parrocchiale nella prima tappa dei lavori di risanamento.

Nel giustificare il sussidio il Municipio cita le analisi del team di progetto, aggiornate al 7 novembre, che «mostrano l’effettivo e preoccupante degrado strutturale. Gli studi hanno evidenziato una correlazione tra lo stato fessurativo strutturale dell’interno della chiesa e il dissesto in atto del muro in pietra a valle della terrazza Bellavista».

All’interno della chiesa, si legge nel messaggio, «sono state rilevate numerose lesioni, molte delle quali con andamenti verticali e sub-verticali che coinvolgono le murature portanti». Tranquillizza però il fatto che «dal colore scuro dei lembi interni delle lesioni è possibile osservare come il fenomeno di dissesto abbia origini non recenti». Inquieta invece la stabilità del terreno su cui poggia l’edificio e del muro che sostiene il terrazzo: «La presenza di fessurazioni e cedimenti diffusi - scrive il Municipio - porta a ipotizzare la presenza di un fenomeno ampio, che potrebbe riguardare non solo una singola porzione di terreno ma coinvolgere anche un aspetto più legato a un movimento complessivo della zona».

Questo il quadro di una chiesa già messa male, quando si è abbattuta la saetta che «ha peggiorato notevolmente la situazione», contribuendo però «ad accelerare le pratiche per i lavori di risanamento dell’intera area».

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COMMENTI
 

sedelin 4 anni fa su tio
bel monumento storico da conservare!

don lurio 4 anni fa su tio
Radere al suolo e se si vuole fare un bel monumento. Chiedere la sovvenzione al Vaticano ha tanti soldi delle elemosine , (vedi ha comperato palazzi a Londra con i soldi dell'elemosini.

palagione 4 anni fa su tio
Cattedrali nel deserto, lasciatele crollare e impiegate gli stessi soldi per anziani e meno abbienti della città

Bayron 4 anni fa su tio
Risposta a palagione
Condivido!

Bayron 4 anni fa su tio
Che ci pensi il Vaticano!! Quanto danaro pubblico gettato al vento.
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