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CANTONEQuelli che… lo fanno di notte. Boom di deroghe all'orario di lavoro

16.12.19 - 21:43
Nel 2018 l’Ispettorato ha concesso 990 permessi per lavorare quando è buio. I cantieri stradali e ferroviari fanno la parte del leone. Ma anche i cenoni natalizi richiedono un impegno extra
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Quelli che… lo fanno di notte. Boom di deroghe all'orario di lavoro
Nel 2018 l’Ispettorato ha concesso 990 permessi per lavorare quando è buio. I cantieri stradali e ferroviari fanno la parte del leone. Ma anche i cenoni natalizi richiedono un impegno extra

LUGANO - Una luganiga tira l'altra ed è subito sera. Ma non sono gli insaccati ad aver spinto la Rapelli a chiedere ed ottenere un permesso di lavoro notturno temporaneo: per tre settimane, dall'11 dicembre e fino al 31, dalle 20 alle 6 di mattina, nel salumificio di Stabio 12 uomini e 26 donne saranno all'opera di notte per produrre gastronomia fresca. Soprattutto canapé e antipasti vari che devono essere preparati all’ultimo minuto. 

Record di deroghe - La notte al lavoro, come ammonisce la pizza di Philipp Plein, resta tuttavia l’eccezione. Non per nulla si chiamano deroghe agli orari normali e vengono rilasciate dall’Ufficio dell’ispettorato del lavoro. I dati - forniti dal Dipartimento delle finanze e dell'economia - indicano però che c’è stata nell’ultimo decennio una vera esplosione di permessi per lavorare quando fa buio: nel 2010 erano stati 400 (record di allora), nel 2018 si è sfiorata quota mille (990!).

I cantieri sulla strada - «L’incremento dei permessi negli ultimi 9 anni - spiega Stefano Rizzi, capo della Divisione dell’economia - è da ricondurre in particolare agli importanti interventi di manutenzione nel settore del genio civile effettuati sull’asse autostradale A2 Airolo-Chiasso, la manutenzione sulle strade cantonali e gli importanti investimenti effettuati dalle FFS sulla linea ferroviaria in tutto il cantone».

Asfalto e ferrovia - Ad avvalersi del lavoro notturno sono infatti, otto volte su dieci, i maggiori committenti pubblici. «Grazie al lavoro di preparazione svolto con Ustra, FFS e Dipartimento del territorio, le decisioni negative di aggirano negli anni al di sotto del 10%» aggiunge Rizzi. In generale il fermento va ricondotto ai principali cantieri aperti: in Ticino si sta assistendo alla posa diffusa di asfalto fonoassorbente, ma ci si prepara anche all’apertura della galleria ferroviaria del Monte Ceneri e ci sono i perenni interventi sull’A2. 

Le pressioni dell’utente - «C’è un rifacimento viario quasi epocale in atto - conferma Dario Cadenazzi, responsabile Edilizia di Unia -. Ragioni di sicurezza fanno spesso optare per questa modalità di lavoro. Ma anche gli automobilisti, infastiditi dal traffico, fanno pressione per comprimere i tempi dei cantieri e ciò comporta anche il ricorso al lavoro notturno».

Gli eccessi nell’edilizia - Nell’edilizia privata però non sempre la deroga si fonda su buone ragioni. «Chiaramente la centralità del lavoro diurno e nei giorni feriali deve essere ribadita. Nell’edilizia assistiamo invece - dice Cadenazzi - ad un forte incremento del lavoro il sabato e la domenica. I termini di consegna più stretti sono diventati un elemento centrale dell’esplosione del lavoro in deroga».

Quando il sindacato dice no - «La discriminante deve essere la straordinarietà» sottolinea Giangiorgio Gargantini, segretario regionale di Unia Ticino. Il preavviso negativo del sindacato arriva di regola, «quando le richieste di deroga all’orario vengono fatte per recuperare ritardi dovuti ad altre ragioni». In particolare, «diciamo di no quando la richiesta di lavoro notturno o domenicale deriva da contratti assunti con tempi di consegna troppo stretti». 

Lavoro domenicale ai minimi - Il responsabile di Unia Ticino tiene pure a chiarire che il sindacato non è contrario alle aperture straordinarie (si parla in particolare dei negozi, in concomitanza con eventi particolari, ma ricorrenti, come, ad esempio, la Notte Bianca): «Ciò dimostra che quando le aperture si giustificano e hanno un impatto su altre attività il sindacato non si oppone». Va detto, che sempre i numeri, indicano un calo dei permessi per il  lavoro domenicale temporaneo. Lo scorso anno sono stati accordati 136 permessi (il dato più basso degli ultimi venti anni, contro il record di 452 rilasciati nel 2014).

Ispettorato del LavoroPermessi di lavoro temporaneo
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COMMENTI
 

sedelin 4 anni fa su tio
lavoratrici e lavoratori notturni sono pagati extra?
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