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CANTONEOgni giorno da Novazzano a Milano «pur di lavorare»

11.12.19 - 08:36
Architetti in fuga dal Ticino. La storia di Chiara Bernasconi, 33enne di Novazzano, è il simbolo di un settore in affanno
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In coda, ma al contrario
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Ogni giorno da Novazzano a Milano «pur di lavorare»
Architetti in fuga dal Ticino. La storia di Chiara Bernasconi, 33enne di Novazzano, è il simbolo di un settore in affanno

NOVAZZANO/MILANO - Chi pensa che i giovani ticinesi siano “schizzinosi” sul lavoro dovrebbe incontrare Chiara Bernasconi. Magari sulla strada che fa ogni giorno da Novazzano a Milano: un'ora d'auto se va bene, in ufficio entra alle 9 ed esce alle 19. A casa la sera «faccio il giro del tavolo e vado a letto stravolta» racconta. Ma è contenta così. In Ticino – dice – non poteva fare il lavoro per cui ha studiato. 

Frontaliera al contrario - Il settore degli architetti è sotto pressione nella Svizzera italiana. Complice la grande affluenza di professionisti da oltre confine, negli ultimi anni i salari sono crollati. Dumping e stage sottopagati; annunci di lavoro con requisito “residenza in Italia”, o la paga direttamente in euro. Così, non mancano gli architetti ticinesi che – a parità di retribuzione – sono disposti a fare il percorso all'inverso, e andare a lavorare in Italia. 

«Ricerca impossibile» - Chiara, 33 anni e studi alla Supsi e all'Usi, ha iniziato a novembre. «Dopo anni di lavori saltuari e candidature andate a vuoto, ho provato a inviare il curriculum oltre confine. E ho trovato subito» racconta. Assunta in un grande studio d'architettura di Milano, paga: 1200 euro al mese. In Ticino, i salari dei neo-assunti in molti studi non sono molto diversi. «Almeno qui mi occupo di progetti di ampio respiro».

Milano attrattiva - Il capoluogo lombardo attirerà 13 miliardi di euro in investimenti immobiliari – si stima – nei prossimi dieci anni. Un mega-cantiere tra i più grandi d'Europa, in cui Chiara conta di fare esperienza per tornare un giorno in patria. Nel frattempo in Ticino le condizioni di lavoro potrebbero cambiare.

Il contratto collettivo - «Siamo in attesa che venga approvato il contratto collettivo per gli architetti. Uno strumento fondamentale senza il quale situazioni simili non stupiranno più nessuno» commenta il sindacalista Ocst Giorgio Fonio, che si occupa del settore e si dice «fiducioso». Manca solo il nullaosta da parte della Seco.

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COMMENTI
 

comp61 4 anni fa su tio
se in ticino escono dalle scuole 20, 30 architetti/ anno non credo ci sia lavoro per tutti: frontaliers o non frontaliers. Poi capiamoci, con 1200 euri neanche a milano ci vivi...

Pongo 4 anni fa su tio
un conoscente fa l'architetto all'estero perché in Ticino le paghe erano intorno ai 2000.- al mese, il fatto di avere studiato all'Accademia di Mendrisio è così rilevante o non ce n'è proprio per nessuno? Non capisco fino a che punto la scuola che hai frequentato possa incidere sul lavoro che trovi, uno che ha studiato a Firenze ha più possibilità?

tazgana 4 anni fa su tio
Dai su non diciamo pxxxxxxxx

anndo76 4 anni fa su tio
un chiaro esempio da seguire. il mondo ( per chi non se ne e' accorto ) e' in continua evoluzione, qui come in tutto il mondo. per cui mobilita' e apertura mentale e' oggi piu' che mai un must. Se credete ancora che in ticino si trovi lavoro dalle 8/17 strapagato, sab e dom a casa, be' siete allora sicuramente in disoccupazione o assistenza. Comlimenti a questa ragazza che , sicuramente, sara' ripagata in termini di soddisfazione ed economici in una citta' in piena espansione ( come scritto su tio )

Bacaude 4 anni fa su tio
A tutti quelli che si lamentano sempre vorrei ricordare che il Ticino ha gli abitanti di Bologna. E' fisiologicamente impossibile (specialmente per alcune professioni) che si trovi lavoro in loco per tutti i residenti. Dunque, come ormai è realtà comune per quasi tutti gli altri paesi occidentali, ai nostri giovani brillanti non restza che spostarsi. Io ho molti amici della mia generazione che lavorano e vivono negli States, in Giappone, in Danimarca o U.K. ecc. Dov'è lo scandalo? Dunque brava Chiara e che il futuro ti riservi grandi soddisfazioni. Milano è un inizio, un domani magari sarai a Sidney a portare avanti la creatività ticinese.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
ottima osservazione e post. qui la maggioranza crede ancora di essere negli anni 80 , che la rete non esiste, che la globalizzazione e mobilita' idem, e piangono piangonoooo e ovviamente la colpa e' sempre degli altri !! ( specie i frontalieri )

Mirketto 4 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Bravo, concordo con te!!!

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Scrivi cose giuste ma alla fine avresti dovuto scrivere "creatività milanese" considerando l'esperienza in quella città, anche vero che la scuola è stata quella ticinese.

Nicklugano 4 anni fa su tio
Errore nell'articolo: non esiste alcuna "affluenza di professionisti da oltre confine", esiste semplicemente un gran numero di studi di architettura ( e non solo, pensiamo unicamente a studi legali, fiduciarie e banche ), che sfruttano il mercato per distribuire salari da fame a chi ha bisogno. Comunque un complimento ed i migliori auguri a Chiara, che ha trovato la forza di andare all'estero per una paga altrettanto da fame. Quando finalmente la sinistra la smetterà di parlare solo di inutili contratti collettivi per risolvere il problema (pensiamo alla ristorazione: quanti sono gli esercizi pubblici che hanno del personale che lavora al 100% con dei contratti al 50% ?): se non erro, il popolo ha votato un Prima i Nostri che si continua bellamente ad ignorare. Forse sarebbe ora di capire che il problema vero non sono i frontalieri bensì i datori di lavoro che non dimostrano di certo senso civico e responsabilità sociale ...

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
inoltre,a riprova che qui il sistema e' collassato, ( vedi negli archi anche recentissimi di tio ) oltre 40 mila ticinesi si sono trasferiti in Italia sul confine ( como-varese ) e lavorano qui. Per evitare prezzi folli di affitto, casse malati etc, alla fine una "linea immaginaria" detta "confine" ti cambia la vita

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Io mi aggiungo dal primo gennaio tra questi. Almeno respiro dopo una vita da strangolamento finanziario

tip75 4 anni fa su tio
33 non sono 23...come paga l affitto in ticino?mi fa un po’ sorridere che le si dica vabbè per un ora d auto...possibile che il ticino non offra più posti ai ticinesi ?e’ una vergogna ,ma quali bilaterali che se fossero validi si potrebbe vivere qui e lavorare la cosa che non è fattibile

GI 4 anni fa su tio
manco andasse in America ogni giorno.....Comunque auguri per una folgorante carriera a Milano !!

Equalizer 4 anni fa su tio
Risposta a GI
Probabilmente l'America sarebbe stata una scelta migliore, auguri cmq per il lavoro a Milano che può essere sempre un buon trampolino di lancio.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a GI
sicuramente piu' ambiziosa di uno che vuole stare in disoccupazione e assistenza a vita....per cui complimenti a lei e i migliori auguri

Findus 4 anni fa su tio
Non mi sembra una situazione terribile, ne per il viaggio ne per le ore di lavoro. Ci sta al primo impiego di fare questi orari, soprattutto vista la professione. Il contratto collettivo porterà una chiusura in massa di piccoli uffici di architettura che non potranno permettersi gli stipendi previsti. È un settore dopato da decine e decine di architetti che ogni anno escono da USI e SUPSI.

Maxy70 4 anni fa su tio
Miracolo! Il primo (e unico!) caso che sento di reciprocità dei bilaterali che funziona. Brava Chiara complimenti per il tuo impegno. Buon lavoro! Meriteresti anche uno stipendio degno di tale impegno, ma in Italia c'é chi sta molto peggio.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
se ti informi meglio ci sono oltre 40 mila tuoi "pesani" che lavorano quotidianamente in Italia...

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Dal Ticino sono 5000, forse tu intendi a livello nazionale.

twiceaday 4 anni fa su tio
Sono confuso.. la gente dietro a Tio.ch / La Regione / Il Caffè / 20 Minuti è quella che spingeva per l'apertura all'UE. Ai tempi dei bilaterali erano quelli che dicevano che le opportunità erano maggiori ai rischi. Che le ditte ticinesi avrebbero potuto lavorare all'estero e così anche i residenti. Opportunità da cogliere! Ora, io non sono contro ai bilaterali, ma questi articoli mi lasciano di stucco e non ne capisco lo scopo... Avete voluto la bicicletta? Ora pedalate!

interceptors 4 anni fa su tio
Risposta a twiceaday
Sono d'accordissimo con te! Ora l'UDC vuole lanciare il referendum contro la libera circolazione, speriamo che passi....

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a interceptors
sogna sogna...qui siamo circa 350mila anime ( donne anziani e bambini inclusi ) , la popolazione invecchia, le aziende hanno chiuso e delocalizzato ( per una serie di motivi ) e se non entrassero 70mila frontalieri al giorno chi farebbe molti lavori ?? tra cui medici etc ?? credi ancora a lega, udc etc ?? 350mila persone sono un quartiere di milano...

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a interceptors
Speriamo che giustamente restino a bocca asciutta difatti in AF solo da soli a sostenerlo per motivi che sono ovvi a chi non vota sto qua e a chi vive ancora nella realtà

Pepperos 4 anni fa su tio
Dal profondo Grigioni: Berna , Basilea, Solothurn E orA MILANO ??

rezzonick 4 anni fa su tio
Ci sono molti residenti in Ticino che lavorano a Milano. Il treno è spesso un buona soluzione e Milano da Novazzano è più vicino che Bellinzona...
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