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CANTONEL'idea di giustizia di Dick Marty in un libro

08.12.19 - 12:00
Verrà presentato martedì al Lac e raccoglie alcune delle più importanti indagini che Dick Marty ha seguito nel corso della sua carriera
Ti Press
L'idea di giustizia di Dick Marty in un libro
Verrà presentato martedì al Lac e raccoglie alcune delle più importanti indagini che Dick Marty ha seguito nel corso della sua carriera

LUGANO - Arriva in questi giorni nelle librerie "Una certa idea di giustizia" di Dick Marty. Il libro raccoglie alcune delle più importanti indagini che Dick Marty ha seguito nel corso della sua carriera, e che hanno fatto notizia sulla stampa mondiale.

Dal più grande sequestro di eroina in Svizzera alle prigioni segrete della CIA, dal traffico di organi in Kosovo ai diritti umani in Cecenia, le inchieste giudiziarie di Dick Marty hanno toccato numerosi fronti. Una certa idea di giustizia non è solo la cronaca appassionata di quelle inchieste, ma anche la storia di memorabili incontri con delinquenti, vittime, politici (tra cui Fidel Castro, il ceceno Ramzan Kadyrov, Bashar al-Assad e Giulio Andreotti) e con uomini e donne che ogni giorno rischiano la propria vita per difendere i diritti di tutti.

Dedicato a Jobelle, una bambina rinchiusa in un centro di detenzione a Manila, il libro è uscito in francese nel 2018 con il titolo "Une certaine idée de la justice". L’edizione italiana include anche la prefazione di Armando Spataro, Procuratore della Repubblica di Torino fino al 2018 e impegnato da anni nella lotta al terrorismo, alla mafia e alla criminalità organizzata.

Verrà presentato martedì 10 dicembre alle 18.30 a Lugano, nella Hall del LAC, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani. Con Dick Marty dialogherà la giornalista Alessia Caldelari.

L’autore
Nato a Sorengo, nel Canton Ticino, nel 1945, Dick Marty si è specializzato in diritto penale internazionale e in criminiologia. È stato ricercatore presso il Max Planck Institute for International Criminal Law and Criminology, procuratore pubblico del Cantone Ticino, consigliere di Stato e consigliere agli Stati. È stato anche membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, dove ha presieduto la Commissione per i diritti umani. È stato insignito di numerosi riconoscimenti, in Svizzera e all’estero, e nel 2011 ha ricevuto il titolo di Dottore honoris causa dell’Università di Ginevra.

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COMMENTI
 

Nmemo 4 anni fa su tio
@ sedelin La dote di umiltà è oggettivamente soggettiva, di principio andrebbe riconosciuta da persone indipendenti, non influenzate. La percezione è invero ben diversa. La sua personale idea di giustizia e la sua imparzialità, si sono potute “toccare con mano” quando ha assunto la carica di consigliere di Stato, favorendo gli amici e gli amici degli amici PLR e della Bora da Besa.

sedelin 4 anni fa su tio
non ho ancora letto il libro, intanto ammiro dick marty per la sua intelligente competenza, l'umiltà, la generosità. congratulazioni!

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a sedelin
anche per l'iniziativa "multinazionali responsabili", la ricostruzione di bordei coinvolgendo ex tossicodipendenti.

F.Netri 4 anni fa su tio
Non amo leggere le gesta di una toga rossa!

Lilly Formina 4 anni fa su tio
Grande Dick! Ci mancava proprio l'immancabile perla "letteraria" autocelebrativa del classico mitomane sulla via del tramonto. Se il tuo ego lo richiede, siamo disposti tutti quanti a ricordarti finanche come il Voltaire del Cantone Ticino, facendo finta di credere che sì, sei stato più dalla parte degli oppressi che da quella dagli oppressori. Contento?

volabas 4 anni fa su tio
Ma nel libro, avra' scritto anche delle " cappellate" fatte ( con illustri colleghi) o ci sara' stata qualche voluta ommissione?

Tarok 4 anni fa su tio
no grazie, meglio l’erpes

Zarco 4 anni fa su tio
Sicuramente non darò un centesimo per il suo libro.! Meglio capitan Mark ...

Bayron 4 anni fa su tio
Manco regalato..

Nmemo 4 anni fa su tio
La sua personale opinione di giustizia, della pratica della dovuta imparzialità e anche del principio dell’interesse dello Stato, per quanto concerne le decisioni di competenza nell’ambito della carica di consigliere di Stato, saranno materia da leggere con molta attenzione. Anche per lui tutte le “ciambelle non sono uscite con il buco”.
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