Approderà in appello la vicenda della "casa degli orrori" del Bellinzonese
BELLINZONA - Ricorrerà in appello la coppia del Bellinzonese accusata di una serie-record di abusi sui figli. Sia il padre che la madre si sono riservato il diritto di impugnare le condanne, rispettivamente di 15 e 13 anni di reclusione. Lo riferisce la Rsi.
I due - comparsi alla sbarra a metà novembre - avevano contestato da subito il numero degli abusi (oltre un centinaio). Il padre in particolare, un 50enne italiano, ha negato le accuse di violenza carnale, incesto e coazione sessuale. Entrambi i difensori avevano chiesto una riduzione della pena, ma la Corte delle Assise Criminali - presieduta dal giudice Amos Pagnamenta - non ha fatto sconti.