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CANTONEEx Museo cantonale d'arte: «Nessun collaboratore è stato penalizzato»

22.11.19 - 15:38
Il Governo risponde a Robbiani e assicura: «Solo una persona è stata licenziata e per motivi disciplinari»
tipress (archivio)
Ex Museo cantonale d'arte: «Nessun collaboratore è stato penalizzato»
Il Governo risponde a Robbiani e assicura: «Solo una persona è stata licenziata e per motivi disciplinari»

BELLINZONA - Sono 7 i collaboratori non più "attivi", di cui 6 usciti volontariamente (3 per pensionamento e 3 per propria decisione), mentre uno è stato licenziato per motivi disciplinari. Risponde così il Governo, all'interrogazione di Massimiliano Robbiani e cofirmatari circa le condizioni dei lavoratori dell'ex Museo cantonale d'arte confluiti nella Fondazione Museo d'arte della Svizzera italiana.

I collaboratori precedentemente attivi al Museo Cantonale - sottolinea il Consiglio di Stato - erano 21. Con il passaggio alla Fondazione, 2 hanno fatto altre scelte, mentre 19 sono stati integrati con contratto a tempo indeterminato (va detto che prima solo 12 erano a tempo indeterminati). Di questi, 13 sono ancora nell'organico.

Per quanto riguarda invece i collaboratori precedentemente attivi al Museo d'Arte della Città, quelli passati alla fondazione erano 14. Sono stati tutti integrati con contratto a tempo indeterminato ed attualmente 13 sono ancora in organico.

Il Governo smentisce pure il fatto che presso la nuova Fondazione non vi sia più nemmeno uno dei curatori precedentemente attivi nelle due realtà precedenti (in realtà ve ne sono ancora due).

Il Consiglio di Stato, in conclusione, assicura che nessun collaboratore sia stato penalizzato da decisioni di natura strutturale, tenuto conto che dopo la nascita della fondazione da due musei si è passati a uno e che è stata aperta l'importante nuova sede espositiva presso il LAC oltre a quella presso Palazzo Reali e all'abbandono di Villa Malpensata.

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