Tuto Rossi e Orlando Del Don al Municipio: «Occorre sostenere e rispettare i dipendenti comunali maltrattati dall’attuale regime pensionistico»
BELLINZONA - «Sostenere e rispettare i dipendenti comunali maltrattati dall’attuale regime pensionistico». A chiederlo, in un'interpellanza al Municipio di Bellinzona (ma che è indirizzata pure alle commissioni del CC così come il Consiglio comunale), sono Tuto Rossi e Orlando Del Don, in rappresentanza del gruppo Lega-UDC.
«Il disagio - sottolineano - nasce dal mancato rispetto da parte del Municipio delle promesse fatte ai dipendenti riguardo al loro pensionamento anticipato». «All’epoca dell’aggregazione - spiegano Rossi e Del Don -, il Municipio aveva promesso che il pensionamento anticipato dei dipendenti non sarebbe cambiato. Oggi si rimangia tutto».
E se «ben 426 dipendenti comunali hanno sottoscritto una petizione per essere ricevuti e ascoltati nelle loro rivendicazioni dal Municipio e dalla commissione della gestione, in modo sorprendente ma anche intollerabile, gli organi comunali si sono rifiutati di riceverli», si legge ancora nell'interpellanza.
Da qui, la nascita dell’associazione denominata “La voce dei dipendenti comunali”. «Il nuovo ordinamento pensionistico - proseguono Rossi e Del Don - impedisce ai dipendenti comunali di chiedere il prepensionamento. Infatti in caso di prepensionamento le loro entrate verrebbero falcidiate di circa CHF 2000 al mese. Ancora più grave è il fatto che l’amministrazione comunale si rifiuta di rispondere alle richieste dei dipendenti comunali che chiedono di conoscere le loro entrate al momento della pensione».
Una nuova petizione, firmata da ben 110 dipendenti comunali, chiede dunque la convocazione di una nuova assemblea per vagliare altre soluzioni possibili.
Qui di seguito le domande rivolte al Municipio: