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CANTONEGender freedom": il gruppo transgender della Svizzera italiana si fa conoscere

22.11.19 - 06:22
Nato sotto l'egida di Imbarco Immediato, presenterà le sue attività domenica al LUX di Massagno: «Ci ha contattati anche un genitore per il figlio in età prescolare»
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Un gruppo di sostegno per le persone trans
Un gruppo di sostegno per le persone trans
Gender freedom": il gruppo transgender della Svizzera italiana si fa conoscere
Nato sotto l'egida di Imbarco Immediato, presenterà le sue attività domenica al LUX di Massagno: «Ci ha contattati anche un genitore per il figlio in età prescolare»

MASSAGNO - Avevamo lasciato “Gender Freedom” agli albori, quando il gruppo di sostegno e informazione dedicato alle persone transgender iniziava a muovere i suoi primi passi (v. articolo). Ora, l’organizzazione nata sotto l’egida dell’associazione LGBTQ “Imbarco Immediato” si presenta ufficialmente alla popolazione della Svizzera italiana. 

Lo fa con una serata di approfondimento al cinema LUX Art House di Massagno che si terrà domenica 24 novembre. Kevin Canavera, uno dei responsabili di “Gender Freedom”, spiega come il gruppo sia cresciuto in questi due anni fino a comprendere 10-15 membri che partecipano attivamente agli incontri: «Hanno dai 25 anni in su, ma siamo aperti a tutti», sottolinea. A “Gender Freedom”, del resto, si sono già rivolti anche ragazzi minorenni: «Ci ha contattati anche un genitore per il figlio in età prescolare», fa sapere l’attivista.

In questi due anni, il gruppo ha risposto alle domande dei più giovani anche nel corso di tre giornate autogestite nelle scuole del cantone, dove ha organizzato dei momenti di informazione sull’identità trans insieme a Imbarco Immediato: «La prima volta c’è stato un po’ d’imbarazzo e la partecipazione è stata limitata, ma la seconda abbiamo addirittura dovuto stoppare le domande perché avevamo esaurito il tempo a nostra disposizione», confessa Kevin. Un coinvolgimento e una curiosità che hanno fatto «molto piacere» agli organizzatori.

Per il resto, "Gender Freedom" ha raccolto informazioni utili a chi abbia bisogno di consulenza, intenda iniziare un percorso di transizione o sia semplicemente interessato al tema: «Dalla Svizzera italiana la maggior parte delle persone transgender si reca oltre Gottardo per le operazioni, ma adesso sul territorio ci sono un po' più di psicologi, psichiatri ed endocrinologi che trattano l'argomento. Noi rendiamo disponibili questi nominativi, anche sul nostro sito».

E per la presentazione ufficiale di questa domenica? Che tipo di pubblico prevedete? «Mi aspetto e spero che ci sia tanta gente, dai più giovani ai meno giovani: i diretti interessati, i genitori, magari amici di persone transgender», afferma Kevin.

La serata si aprirà alle 17 con la proiezione in anteprima svizzera del documentario “Io sono Sofia”. Alle 18.30 seguirà una tavola rotonda moderata da Natascia Bandecchi con la protagonista del documentario Sofia, la parrocca della Chiesa cattolica cristiana svizzera Elisabetta Tisi e due ragazzi transgender, Eleonora (ragazza MtF ovvero “male to female”, che ha intrapreso una transizione da uomo a donna) e Ayden (ragazzo FtM, “da femmina a maschio”) accompagnato dalla mamma Leila. Alle 19.15 segue un Sunday Happy Gay, tradizionale aperitivo di Imbarco Immediato con ricco buffet offerto e musica. Alla consolle DJ Matmon.

Il documentario "Sofia"
Regia di Silvia Luzi - Italia, 2019, durata 83 minuti
Sofia ha 28 anni ed è una donna nata maschio. Ha tenuto nascosti il suo corpo e la sua natura per anni, fino alla scelta coraggiosa di rendere pubblico il suo percorso e di condividere il suo tormento. Un racconto che nasce dalla necessità di uscire allo scoperto, una storia intima che si rivolge a chi ancora quel coraggio non lo ha trovato e a tutti coloro che stanno lottando per vedere riconosciuta la propria natura e i propri diritti.

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