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CANTONECollaborazione fra Cantone e Supsi, ecco il credito

21.11.19 - 11:17
Il Consiglio di Stato ha adottato il messaggio con la richiesta di un credito di 1’532'000 franchi annui per il periodo 2020/2024
Ti Press (archivio)
Collaborazione fra Cantone e Supsi, ecco il credito
Il Consiglio di Stato ha adottato il messaggio con la richiesta di un credito di 1’532'000 franchi annui per il periodo 2020/2024

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha adottato il messaggio con la richiesta di un credito di 1’532'000 CHF annui per il periodo 2020/2024, rinnovando la collaborazione tra l’Amministrazione cantonale e la SUPSI.

Con questo nuovo credito i servizi dell’Amministrazione cantonale, che si occupano della sicurezza del territorio, del settore energetico e della gestione e valorizzazione delle risorse ambientali e naturali, affidano alla SUPSI alcuni specifici compiti di supporto tecnico-scientifico, attraverso la raccolta sistematica di dati, la loro valutazione e la messa a disposizione.

Si tratta di compiti che toccheranno temi di attualità, problematiche e sfide sollevate da decisioni, progetti o studi recenti, oppure dall’interesse suscitato nell’opinione pubblica e ripresi da atti parlamentari. L’adattamento ai cambiamenti climatici, la protezione delle acque e l’impatto delle microplastiche, sono alcuni dei temi che necessitano di approfondimenti tecnico-scientifici e di analisi qualitative e quantitative che si basano sulla disponibilità di lunghe serie di dati ambientali.

Va anche rilevato che nel corso degli anni la delega di compiti a una struttura universitaria ha dato avvio a una valida intesa tra i settori amministrativi e scientifici, favorendo la ricerca applicata e generando ricadute positive nell’ambito della formazione di base e continua dei professionisti.

Questa collaborazione permette inoltre di sostenere e consolidare un polo di competenze presso la SUPSI in grado di moltiplicare le risorse messe a disposizione, attirando in Ticino finanziamenti di Innosuisse del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNSRS), di Uffici federali (BFE, ARE, BAFU, DDPS-SWISSTOPO) e dell’Unione europea.

In altre parole la collaborazione con la SUPSI permette ai servizi cantonali di confrontarsi con la ricerca applicata avanzata e le nuove tecnologie, per proporre, valutare, sondare nuove piste di azione, nuove misure; per mettere in atto progetti pilota che confrontino modalità di lavoro e di azione più idonee per adattarsi ai cambiamenti e garantire un’elevata qualità della vita, con una gestione saggia delle risorse naturali, un’attenzione alla sicurezza, al benessere economico, investendo nelle relazioni, nella comunicazione, nel capitale umano e sociale e nelle infrastrutture (accessibilità, mobilità e trasporti, ICT) in un’ottica di sviluppo sostenibile.

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