L’idea della pista sul lago è stata rinviata al 2020 per allestire la perizia idro-geologica. «Da un pool di sponsor 300mila franchi per un evento di qualità e sociale» rivela Stefano Artioli
LUGANO - Sospesa tra aria e acqua la pista di ghiaccio annunciata per il prossimo Natale in città si farà. Non galleggiante sul lago, come nelle intenzioni, ma saldamente ancorata a terra, nello slargo di Piazza Rezzonico. E sarà ghiaccio vero.
«Sicuramente i tempi sono stretti - commenta l’imprenditore Stefano Artioli, tra gli sponsor dell’evento - ma il progetto temporaneo di una pista sulla riva ci poteva stare. Però accettiamo di buon spirito che le varie autorità preposte al demanio chiedano perizie idrogeologiche o di altra natura». Accertamenti che sono stati affidati al geologo Urs Luechinger.
Artioli, che è tra i promotori dell’Associazione di Vivi Lugano, aggiunge che «l’iniziativa, che verrà presentata la prossima settimana, ha un piano B che trova una soluzione per quest’anno». La pista si farà in Piazza Rezzonico e avrà le stesse dimensioni, 15 metri per 30, del progetto originario.
Un progetto, quello sul lago, che, si toglie un sassolino Artioli, «sicuramente avrebbe affascinato anche per la sua originalità. Già nelle città di Zurigo, Lucerna e sui Navigli di Milano sono state realizzate iniziative del genere. Vuol dire che sono fattibili». E conclude, sottolineando che la proposta natalizia complessiva nata da una sinergia tra l’Associazione Vivi Lugano e il Comune sarà realizzata anche grazie ai circa 300mila franchi offerti da una ventina di sponsor privati, tra cui anche enti bancari. «È un progetto pensato sui tre anni, così da proporre Lugano tra le mete natalizie internazionali. La pista galleggiante è solo rinviata al Natale 2020».