Quello ticinese però non è da meno. Oltre 4'500 persone hanno preso parte alla prima edizione della Coppa del Mondo del Panettone, la tre giorni di Lugano tutta dedicata al re dei lievitati
LUGANO - Si è chiuso il primo grande evento internazionale tutto dedicato al mondo del panettone, con premiazioni, tantissimi eventi collaterali distribuiti nei tre giorni e un pubblico appassionato e numeroso. Vince un italiano: il primo premio della Coppa del Mondo del Panettone va all’italiano Massimo Ferrante di Campomorone (GE), premiato dal presidente di giuria Gabriel Paillasson. Secondo premio a Marzio Monaco di Losone e terzo premio a Luca Poncini di Maggia. Sul palco è salito inoltre il maestro Iginio Massari, che ha ottenuto un premio d’onore come Maestro del Panettone 2019.
Una prima edizione che ha sorpreso tutti, dai pasticcieri al pubblico, che con 4'500 presenze ha dato un forte segnale di interesse: un grande evento di tre giorni che ha emozionato, fatto stare con il fiato sospeso e appassionato, con tanto di lacrime. Oltre a Iginio Massari e Gabriel Paillasson, molti grandi maestri pasticcieri, come Paco Torreblanca, Pierpaolo Magni, Andrea Besuschio, Giambattista Montanari, Mario Romani, Jose Romero, Marco Molinari e altri ancora.
Spiega Giuseppe Piffaretti, patron della manifestazione: «In questi tre giorni si è creato un clima unico, con un grande coinvolgimento tra colleghi del mondo della pasticcieria, provenienti da diverse nazioni: è questo il filo rosso della Coppa del Mondo del Panettone. Ringrazio tutti i maestri, i finalisti e tutti color che hanno contribuito a rendere unica questa edizione. Complimenti a tutti e in particolare ai vincitori, un segnale di forte della passione che ci accomuna».
Ecco la classifica completa:
Ci sono inoltre altri premi assegnati: i premi per la miglior Presentazione al pubblico vanno a Katsuei Shiga e Bruno Buletti. Mentre per il concorso riservato ai giovani apprendisti della Scuola di Trevano, il primo premio va alla giovanissima Eleonora Nardi, che ritira il premio direttamente dal maestro Paillasson.