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CANTONEI fontanieri tornano alla carica con il DT

11.11.19 - 09:46
Lo fanno chiedendo a che punto sia l’adozione della nuova legge sulla gestione delle acque che disciplina i requisiti professionali per i responsabili degli acquedotti
AFT
I fontanieri tornano alla carica con il DT
Lo fanno chiedendo a che punto sia l’adozione della nuova legge sulla gestione delle acque che disciplina i requisiti professionali per i responsabili degli acquedotti

CASTEL SAN PIETRO - L’Associazione Fontanieri Ticinesi (AFT) ritorna all’attacco con il Dipartimento del Territorio. Questa volta lo fa chiedendo a che punto sia l’adozione della nuova legge sulla gestione delle acque che disciplina i requisiti professionali per i responsabili degli acquedotti, annunciata a novembre dello scorso anno dallo stesso DT.

Già a gennaio del 2018 infatti, il Dipartimento della sanità e socialità aveva richiamato i vari Municipi e le varie aziende dell’acqua potabile del cantone affinché rispettassero le varie ordinanze sulle derrate alimentari, sui requisiti igienici e sull’acqua potabile. In particolare modo era stato richiesto il rispetto della disposizione secondo la quale il controllo e la manutenzione dell’acquedotto debbano essere eseguiti da personale qualificato.

Per ossequiare a queste ordinanze il Chimico Cantonale e Direttore del LC ha indicato le formazioni offerte ed ha suggerito ai destinatari della missiva il percorso formativo da intraprendere per soddisfare le necessità legate agli sviluppi degli ultimi anni. Sviluppi così importanti che richiedono una formazione continua che al momento non è garantita a livello ufficiale.

«L’AFT si impegna da anni, a titolo privato, affinché i Fontanieri diplomati ricevano la giusta assistenza post-diploma grazie a corsi specifici, visite guidate e gli importantissimi Workshop.
Questo in attesa che le autorità competenti si decidano a prendersene carico o almeno a sostenere l'operato svolto in quel senso», si legge nel comunicato dell'AFT.

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