Un controllo su dei giovanissimi alla sagra di San Martino ha suscitato le ire dei genitori
MENDRISIO - Non c'è sagra senza bisboccia. E la bisboccia, si sa, spesso richiama le forze dell'ordine. Alla sagra di San Martino però i controlli di polizia hanno interessato anche i giovanissimi.
Un gruppetto di adolescenti della regione, tra i 12 e i 14 anni, sarebbe stato oggetto di verifiche su possibili infrazioni alla legge sugli stupefacenti. Controlli che non avrebbero portato a contravvenzioni, ma a puntuali strascichi polemici.
«Mio figlio è stato controllato ben quattro volte in una serata» polemizza una madre del Mendrisiotto, che in un post su Facebook si è sfogata per gli «interventi sproporzionati» della polizia. Il 13enne è stato controllato venerdì sera, tra le 20 e le 23, assieme ad alcuni coetanei e «a ragazzini ancora più piccoli» racconta la donna.
«Hanno trattato i ragazzi come fossero criminali - si legge nel post polemico -. Prendendoli per le braccia invece di chiedere loro semplicemente di seguirli, accusandoli di reati che non avevano commesso, mettendo loro addosso le mani senza alcun motivo».