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MORBIO INFERIOREAttivissimo accenna al 5G in classe: e scoppia la polemica

08.11.19 - 19:10
L'esperto informatico, ospite della scuola media, parla della tecnologia di quinta generazione. Alcuni genitori insorgono. Si mobilita anche il gruppo Stop 5G. Il direttore: «Senza parole»
TiPress - foto d'archivio
Attivissimo accenna al 5G in classe: e scoppia la polemica
L'esperto informatico, ospite della scuola media, parla della tecnologia di quinta generazione. Alcuni genitori insorgono. Si mobilita anche il gruppo Stop 5G. Il direttore: «Senza parole»

MORBIO INFERIORE – «È una vergogna. La scuola media non dovrebbe spingere per il 5G. Invece mio figlio, in classe, è stato “indottrinato” da Paolo Attivissimo, esperto di nuove tecnologie invitato in aula». È la reazione di una mamma di un allievo che frequenta le scuole medie di Morbio Inferiore. A cui fanno eco le proteste del Gruppo Stop 5G: «Fa piacere che alcuni genitori siano insorti – sostiene Eva Camilleri, membra del movimento –. La scuola non è luogo per fare propaganda». 

Educazione alla cittadinanza – Il fatto è che nessuno di questi genitori ribelli ha avuto il "coraggio" di esporsi e parlarne direttamente con la direzione dell'istituto scolastico. A confermarlo è il direttore Gabriele Magnone, che non nasconde una certa perplessità. «Paolo Attivissimo viene nella nostra scuola da una decina d'anni. I suoi interventi sono legati all'ambito dell'educazione alla cittadinanza, all'uso consapevole delle nuove tecnologie, a come porsi di fronte alle fake news». 

Un amico delle novità – Che Paolo Attivissimo sia un sostenitore della tecnologia di quinta generazione è cosa nota. Più volte ha ribadito pubblicamente di non temere rischi per la salute umana di fronte a questa innovazione. «Intanto – sostiene Camilleri – va ricordato che il 98% delle nuove antenne sono bloccate dalle opposizioni. Gli svizzeri hanno capito di essere sottoposti a esperimenti forzati». 

Vicenda strumentalizzata – «Ma Attivissimo non è stato chiamato da noi per parlare del 5G – replica Magnone –. Ne avrà parlato per un minuto al massimo. E solo perché il 5G fa parte del mondo contemporaneo in cui viviamo. Lungi da noi usare la scuola per fare qualsiasi tipo di promozione. E sicuramente non era nemmeno l'intenzione del signor Attivissimo. È incredibile come una vicenda del genere possa essere strumentalizzata. Si tratta di una polemica inutile. Sono senza parole».  

La versione dello specialista – Lo stesso Attivissimo, raggiunto da tio/20minuti, racconta la sua versione dei fatti. «Si parlava di manipolazione di notizie. Sul web circolano tante informazioni distorte sul 5G. È un esempio classico. Ci sono addirittura video in cui si sostiene che il 5G ci ucciderà tutti. Ho semplicemente invitato i ragazzi a riflettere prima di credere a tutto quello che la rete propina loro. Mi sembra doveroso».

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